Friuli-Venezia-Giulia, bando da 1,5 milioni per i giovani disoccupati
Un milione e mezzo di euro per i ragazzi dai 18 anni in su, con un titolo di studi superiore e in possesso dello stato di disoccupazione
Al via il bando sulle misure politiche attive per il lavoro nell'ambito dei beni culturali e artistici presentato nella sede della Regione Friuli-Venezia-Giulia, dall'assessore al lavoro Alessia Rosolen.
L'intento è quello di creare una filiera a livello territoriale per una connessione tra il mondo dei giovani e del lavoro, mettendo a loro attenzione tutte le opportunità e i progetti che il fondo per la formazione offre dopo il liceo o la laurea per specializzarsi. "Credo che questa regione debba investire in reputazione rispetto a quelle che sono le professionalità nel campo del turismo e della cultura – ha dichiarato l'assessore Rosolen -, che ha visto aumentare esponenzialmente i nostri numeri e non si è dimostrato sempre all'altezza delle richieste che arrivavano dal territorio".
Nell'ambito del turismo, l'assessore ha poi sottolineato che l'apporto di figure più professionalizzate significa "riuscire a mettere in campo competenze, esperienze e prospettive che non ci fanno vivere il turismo a seconda dei flussi dettati da condizioni geopolitiche, ma che possa diventare una delle industre sulle quali sia possibile intervenire".
Il primo sportello per il bando scade l'11 luglio e prevede un bacino tra i 500 e i 1.000destinatari. L'obiettivo - si legge in una nota della Regione - e ‘formare nuove figure professionali nei campi del turismo, della cultura e della creatività. Lo strumento è la realizzazione di corsi di formazione specifici, con percorsi che possono variare dalle 120 alle 240 ore di formazione. I potenziali beneficiari sono residenti sul territorio in occupati o disoccupati, che abbiano compiuto i 18 anni e abbiano alle spalle un percorso scolastico umanistico (diploma, laurea e masterpost-laurea).
Le risorse, pari a 1,5 milioni, vengono attinte dal Fse (Fondo sociale europeo). I tirocini potranno svolgersi presso operatori, istituzioni, enti o imprese alla luce dei progetti presentati dai soggetti formatori in partenariato con realtà pubbliche o private che si occupano di creatività, cultura e turismo. I centri per l'impiego favoriranno l'orientamento, instradando i giovani interessati verso l'iniziativa.
Questi i corsi disponibili: turismo culturale; turismo sportivo; conservazione, valorizzazione e gestione dei beni culturali; produzione, distribuzione e gestione del prodotto audiovisivo e dello spettacolo dal vivo; progettazione, promozione, comunicazione e gestione di eventi, anche scientifici; management e analisi dei social media; artigianato artistico.
(Fonte: Italpress / Fonte Foto: Adnkronos)