Lucky Strike T. Designer Award: un premio per diffondere i valori di Raymond Loewy
“The man who shaped America”, l’uomo che ha plasmato l’America. Raymond Loewy è il padre del design industriale, colui che per primo è andato oltre all’omologazione che l’industrializzazione massiccia del Novecento ha portato sugli oggetti di uso quotidiano, che fossero tazzine da caffè o elettrodomestici. Loewy era alla continua ricerca della sperimentazione, convinto che i prodotti in commercio dovessero colpire l’attenzione di chi li andava a comprare e dovessero apparire unici, per l’aspetto o per le proprie peculiari caratteristiche funzionali, rispetto a tutti gli altri, pur nell’ottica di una produzione su larga scala.
Era un innovatore indiscusso e i suoi studi lo portarono a collaborare con alcune tra le più importanti aziende del secolo, dalla Coca Cola alla Shell, di cui ideò il logo con il quale la riconosciamo ancora oggi. Diffondere il suo pensiero e incoraggiare i giovani designer a seguire i suoi insegnamenti, così come ricordare la figura di un uomo che ha saputo andare oltre la cattedratica arroganza del progettista e ha guardato con interesse alla sete di bello della società, interpretando in un’ottica anche commerciale un’esigenza che sembrava scontrarsi con i dettami dell’industrializzazione imperante, è quanto meno doveroso. Pregevole è il fatto che le fondazioni create in suo onore, in primis quella internazionale con sede in Germania, promuovano iniziative che coinvolgono direttamente i nuovi talenti del design, premiano il loro lavoro e valorizzano lo studio di tutti quei professionisti che attraverso il loro impegno danno un apporto di originalità, bellezza e utilità ai loro prodotti, insieme ad un senso etico sociale e ambientale ben identificabile.
Tra le iniziative della fondazione italiana spicca il Lucky Strike T. Designer Award, giunto ormai alla sua quinta edizione. Si tratta di un premio che vuole premiare gli studenti di design che si sono distinti per la loro potenzialità e che quest’anno prenderà in considerazione le tesi di laurea e di diploma in qualsiasi ambito del design discusse tra il il 1 Ottobre 2008 e il 1 Ottombre 2009. I lavori dovranno essere inoltrati negli uffici della fondazione entro il prossimo 9 Ottobre e saranno giudicati da una giuria composta da una commissione permanente di esperti, da alcuni affermati professionisti del settore e dai vincitori delle scorse edizioni del premio. In palio ci sono 30 mila euro per il vincitore, ma anche la visibilità data ai dieci lavori ritenuti più interessanti, che oltre a ricevere una menzione d’onore, verranno presentati in una mostra allestita in occasione della premiazione. Se si considera che l’anno scorso il premio ha coinvolto 37 città e più di 180 atenei e scuole di design Italiane e che nella giuria vi sono rappresentati di importanti realtà imprenditoriali del nostro Paese, risulta chiaro che l’opportunità è davvero grande. Perché lasciarsela sfuggire?