Sospeso Corpo Europeo di Solidarietà, il 5 febbraio scade la prima fase per la presentazione dei progetti
Il bando è rivolto a gruppi di giovani attivi nell’animazione socioeducativa partecipanti al Corpo europeo di solidarietà ed ha come obbiettivo affrontare le problematiche principali delle comunità locali
I progetti di solidarietà mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l’attuazione di pratiche innovative, nonché l’attuazione di iniziative congiunte, la promozione dell’apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello locale per far fronte alle sfide sociali attuali e future delle quali i giovani dovrebbero diventare i protagonisti.
I giovani potranno aumentare la loro autostima, autonomia e motivazione per imparare. La partecipazione a un progetto di solidarietà potrebbe essere anche un primo passo verso il lavoro autonomo o la creazione di organizzazioni nei settori della solidarietà, del non profit o della gioventù.
Un progetto di solidarietà dovrebbe avere un impatto sulla comunità locale affrontando le problematiche locali, mirando a gruppo specifico (persone con minori opportunità di fronte alle situazioni che rendono più difficile la loro inclusione nella società) o sviluppo di opportunità locali (in particolare nelle comunità situate in aree rurali, isolate o marginalizzate) ma anche coinvolgendo attori diversi e sviluppando nuove partnership. Pur prevedendo un impatto sulla comunità locale le proposte devono avere un chiaro valore aggiunto europeo, affrontando priorità rilevanti a livello dell’UE.
Si tratta di progetti che devono essere sviluppati e realizzati da gruppi di almeno 5 giovani partecipanti al Corpo europeo di solidarietà, al fine di affrontare le principali problematiche e sfide della loro comunità locale. Un progetto di solidarietà consiste in genere nelle seguenti fasi:
- Attuazione delle attività
- Follow-up (compresa la valutazione delle attività e la diffusione dei risultati del progetto)
I progetti devono svolgersi nel Paese di residenza dei partecipanti al progetto.
Un progetto di solidarietà dovrebbe essere direttamente collegato alla comunità locale in cui i giovani vivono, anche se possono anche affrontare problemi regionali o addirittura questioni nazionali.
Un progetto può durare dai 2 ai 12 mesi.
Possono presentare progetti gruppi di giovani attivi nell’animazione socioeducativa ma non necessariamente nell’ambito di un’organizzazione giovanile (ossia un gruppo informale di giovani). Un organismo pubblico o privato che presenti la candidatura in nome e per conto del gruppo di giovani che implementerà il progetto. Nel caso di un gruppo informale di giovani uno dei membri con maggiore età assume il ruolo di rappresentante e si assume la responsabilità a nome del gruppo.
Sono previsti i costi per il management del progetto, per il coaching (max. 12 giorni), e i costi eccezionali per i partecipanti con minori opportunità.
In linea di massima, è previsto un finanziamento di 500 euro mensili per la gestione del progetto (preparazione, implementazione delle attività, valutazione, disseminazione e follow up), contributo per il coaching (214 euro al giorno per il coach).
Maggiori dettagli sulla guida per i proponenti.
E' possibile richiedere il finanziamento tramite il Portale dei Partecipanti.
Scadenze per il 2020
Prossime scadenza:
5 Febbraio
30 Aprile
1° Ottobre.
Per maggiori informazioni consultare i siti di riferimento o contattare l'Agenzia Nazionale Giovani.
Contatti
AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI
Via Sabotino, 4 - 00195 Roma | (+39) 06.37591201 |
(Fonte: Portale dei giovani- Fonte foto: Associazione InCo)