Torino "Openmind". Vogliamo la tua mente

di Anna Laudati

Una cinque giorni, dal 27 al 31 Ottobre 2009, che consentirà ai giovani torinesi (e non solo!) di incontrare e intervistare personaggi pubblici del mondo della cultura, della politica, dell’arte e della scienza, in qualche modo legati alla città sabauda (di Andrea Sottero)

clip_image002.jpgIl progetto, lanciato dal Settore Integrazione della Città di Torino, grazie anche al cofinanziamento dell’Unione Europea e al sostegno del Ministero dell’Interno, si chiama Openmind, a sottolineare come il presupposto per un dialogo davvero stimolante e costruttivo sia un cervello acceso e una predisposizione mentale aperta ad ascoltare. Una predisposizione che l’iniziativa richiede ai giovani che vi parteciperanno, ma che soprattutto vuole incoraggiare nell’ottica di favorire sempre di più l’integrazione con i nuovi cittadini.

In attesa di avere un programma più dettagliato dell’iniziativa e di vedere aggiornate le pagine dedicate su Facebook e Twitter, chi volesse conoscere più da vicino la macchina organizzativa è invitato a trovarsi in Piazza Carignano il prossimo venerdì, 2 Ottobre. Qui, infatti, verrà girato il video promozionale di Openmind. Il gruppo comunicazione del progetto ha lanciato un appello attraverso l’ufficio Volontariato Giovanile del Comune per chiedere a quanti più giovani possibile di aiutarli concretamente nella realizzazione del video. Chi si presenterà terrà in mano un palloncino verde e si disporrà in modo da creare una spirale umana che riproduca quella presente nel logo dell’evento. A organizzare l’iniziativa è lo sforzo congiunto di più realtà operanti nel settore non profit in città, attraverso il lavoro di circa 70 volontari. In particolare, il bando per l’assegnazione del ruolo di soggetto organizzatore lanciato prima dell’estate è stato vinto da un gruppo di associazioni ed enti di cui fanno parte Terra del Fuoco e la cooperativa ORSO.

L’evento conclusivo del progetto, che si svolgerà in Piazza Castello a Torino, costituisce un’anticipazione del fitto programma culturale che coinvolgerà la città nel 2010, quando il capoluogo piemontese sarà Capitale Europea dei Giovani. È evidente come a livello organizzativo esso rappresenti un’ottima occasione per allacciare rapporti di collaborazione con il Comune ed entrare ufficiosamente a fare parte della rete di soggetti protagonisti delle iniziative studiate per il 2010. Non stupisce, pertanto, leggere sul blog del network di associazioni giovanili e universitarie TYC (Torino Youth Centre) delusione per l’esclusione del progetto con cui ha partecipato al bando insieme all’associazione Acmos e alle cooperative Sociali Liberi Tutti e Talea. Il valore implicito di Openmind per tutto il mondo non profit della città, in vista di Torino Capitale Europea dei giovani, è riconosciuto, tuttavia, dallo stesso TYC che, oltre ad augurare un “in bocca al lupo” al gruppo vincitore del bando, assicura che la gara è stata un’ottima opportunità per collaborare attivamente con altre realtà torinesi del terzo settore, in un lavoro di progettazione congiunto, che è servito a conoscersi meglio e, soprattutto, a gettare le basi per nuove idee da proporre nel 2010.