I Love Swapping: la nuova frontiera della moda!
In tempo di crisi economica: tutte a fare swapping con le professioniste del baratto (di Giuseppina Ascione)
Lo sanno tutti, seguire la moda costa molto, soprattutto negli ultimi tempi. Come fare allora per soddisfare la voglia di fashion e sfoggiare qualcosa di nuovo senza far diventare rosso il conto in banca? Prima c’è stata la moda delle borse in affitto, che consentiva, tramite un canone, di cambiare borsa ogni mese; oggi il nuovo trend dello shopping è lo swap (in inglese, baratto) che è invece a costo zero.
La nuova tendenza dello Swap Party, che sta già facendo impazzire le donne della medio- alta borghesia di New York e Londra, inizia ad avere i primi proseliti anche qui nel Bel Paese. Decine gli eventi che si sono tenuti in questi ultimi mesi tra Roma, Bologna e Milano, ma in cosa consiste praticamente lo swapping? Innanzi tutto bisogna organizzare un party, in casa, in un locale o, per i più esigenti, in un elegante palazzo di valore storico – artistico, chiamare a rapporto un nutrito gruppo di donne, far portare loro abiti e accessori dimenticati nel fondo di qualche armadio ed il gioco è fatto. Si può rinnovare il guardaroba senza spendere nemmeno un euro. Non è previsto infatti l’acquisto della merce, ma solo il semplice scambio. Cambi di stagione, acquisti frettolosi, shopping poco attento, regali poco graditi, cambi di taglia diventano quindi una risorsa inesauribile. Basta fare qualche telefonata e avrete l’occasione di rinnovare il vostro armadio spettegolando davanti ad un aperitivo o un tè, in compagnia di amiche e conoscenti. L’unico limite allo scambio sono taglie e misure, ma basterà provare i capi per non rimanere delusi.
La nuova tendenza sta attirando talmente tanto che Corriere della Sera Magazine gli ha dedicato uno speciale. La troup di giornalisti ha preso parte ad uno di questi party, verificando le opinioni delle “swappiste”. Tutte sembrano piuttosto soddisfatte dei nuovi “acquisti” e credono sia un’ottima soluzione per svuotare gli armadi di cose che non indossano, senza però rinunciare alla vena fashion. Gli esperti dicono che siano i risultati della crisi economica che portano le persone ad inventarsi nuovi modi di vivere “low-cost”, molti già parlano di nuova tendenza “eco-chic” ma le partecipanti lo vedono solo come una possibilità di rinnovare gli armadi a costo zero. Intanto le dive di Hollywood ne vanno matte, ma anche qui da noi c’è “qualcuna” che confessa di subire il fascino dello swap: Luciana Litizzetto, stanca dei prezzi imposti dalla moda, rivela: “Con le mie amiche abbiamo inaugurato una consuetudine: ogni tanto ci ritroviamo e ci scambiamo i vestiti”.
Semplice, no? Per chi poi fosse troppo pigro per organizzare un party a casa sua, lo swapping è anche online: www.swapstyle.com