Facebook. 5 borse di studio da 30mila dollari

di Anna Laudati

Facebook lancia un programma di 5 borse di studio per il 2010 e 2011 destinato a giovani che stanno seguendo un dottorato di ricerca in programmazione, gestione aziendale ed altro presso università americane (di Andrea Sottero)

facebook.jpgC’è chi dice che il 2010 sarà l’anno della ribalta dei nuovi social network, come Friendfeed: piattaforme nelle quali vi è una convergenza sempre più stretta tra i sistemi di messaggistica istantanea e l’impostazione dei messaggi in bacheca e la condivisione di materiali che Facebook ci ha abituato a conoscere. Di fatto, però, ad oggi Facebook rimane senza dubbio il più conosciuto e popolare dei tanti. Una recente ricerca svedese della società Pingdom, conferma che il noto social network è lontano dalla crisi: 30000 server per  6 milioni di pagine viste  ogni minuto e un numero di utenti in crescita, anche volendoli considerare al netto dei vari profili ancora ufficialmente attivi, ma di fatto inutilizzati da mesi.

Non per niente, gli sviluppatori del sito hanno apportato negli ultimi mesi numerose modifiche per migliorare l’efficienza, la fruibilità della piattaforma e la sicurezza. Le ultime modifiche introdotte prima di Natale sono state annunciate con una lettera aperta da parte dei fondatori e indirizzata a tutti gli utenti registrati: l’obiettivo sarebbe dovuto essere incrementare la privacy, proprio alla luce della crescita abnorme e rapidissima del social network. In realtà, almeno queste ultime, sembrano avere prodotto effetti opposti: da una parte, infatti, molte delle opzioni sulla quantità e tipo di informazioni che vengono pubblicate in automatico sul profilo degli utenti sono scomparse. Così quando si commenta qualcosa sulla bacheca di un amico tutti i propri contatti lo sapranno. Vero che adesso si può scegliere con più flessibilità a chi fare sapere dove stiamo andando, limitando la lettura dei nostri post a chi vogliamo, ma non c’è modo di evitare di fare sapere a tutti i nostri “amici virtuali” che ci piace il nuovo album fotografico della nostra amica norvegese (o toscana se preferite).

Dall’altra parte, poi, molti profili che prima dei cambiamenti erano rigorosamente chiusi e visibili solo ai loro contatti, dispensano adesso diverse informazioni alla mercé di tutti, amici, amici di amici, perfetti sconosciuti. Il problema sembra dipendere dalla disattenzione e dalla fretta con cui gli utenti hanno accettato le nuove regole e confermato le impostazioni sulla privacy date ex novo di default, più che da errori tecnici degli ingegneri. Curioso, però, che a distanza di diverse settimane moltissimi non se ne siano nemmeno accorti. Non ci credete? Cercate persone che non avete tra i vostri contatti, magari coloro di cui avreste voluto sbirciare le foto o la bacheca da tempo e che sembravano più inespugnabili di Fort Knox. Di almeno il 50 percento di loro riuscirete a vedere la bacheca oppure le foto oppure entrambe. D’altra parte nei quartieri generali di Facebook sanno di avere non pochi problemi tecnici e di comunicazione da risolvere. Forse anche per questo hanno lanciato un programma di 5 borse di studio per il 2010 e 2011 destinato a coloro che stanno seguendo un dottorato di ricerca in vari ambiti, dalla programmazione alla gestione aziendale, presso università americane: l’azienda coprirà tutte le tasse di iscrizione e garantirà ulteriori benefit per circa 30000 dollari.

 L’obiettivo chiaro è quello di lavorare sempre più da vicino con il mondo accademico per migliorare i propri sistemi e la propria organizzazione interna a livello internazionale. La scadenza per mandare la domanda di partecipazione al bando è il 15 Febbraio 2010. In attesa di sapere chi saranno i fortunati vincitori e nella speranza che alcuni dei problemi più gravi vengano risolti prima di quella data, così che questi brillanti studenti possano dedicarsi a nuove applicazioni più che al rattoppo di noti bachi, tutti coloro che utilizzano abitualmente il social network più famoso del mondo faranno bene a ricontrollare con attenzione le impostazioni sulla privacy del proprio profilo.