Erasmus Welcome Days 2010

di Anna Laudati

33 atenei coinvolti in un tour che tra Settembre e Ottobre vuole valorizzare l’esperienza Erasmus nel nostro Paese: in 3 parole Erasmus Welcome Days. Da quest’anno ESN è anche accreditato come ente di invio per il Servizio Volontario Europeo: una dimostrazione ulteriore dell’impegno profuso per gli scambi internazionali. (Andrea Sottero)

erasmus

Il progetto Erasmus, sostenuto e promosso dalla Commissione Europea, è un’opportunità che va oltre gli scambi degli studenti in giro per l’Europa. Abbiamo imparato a conoscerlo per le iniziative a livello universitario, ma ingloba anche possibilità di inserimento nel mondo lavorativo, attraverso stage all’estero e programmi che incentivano figure imprenditoriali e professionali di respiro internazionale.

Si tratta di un’opportunità tanto più preziosa negli Stati, come il nostro, dove, a livello scolastico prima e universitario poi, il confronto con le realtà internazionali è piuttosto limitato e la conoscenza delle lingue straniere colloca i giovani nella parte più bassa della classifica europea.

Proprio nei giorni in cui infiammano le polemiche sulla riduzione delle ore di insegnamento delle lingue straniere nella scuola superiore, un progetto come l’Erasmus Welcome Days, che si propone di mettere in rilievo le ricadute professionali delle esperienze all’estero e di sensibilizzare -coinvolgendolo direttamente nelle iniziative in programma- il tessuto industriale italiano, è un’ottima promozione della mobilità internazionale anche nel mondo del lavoro.

Il progetto è realizzato grazie al contributo di vari soggetti istituzionali: l’Ufficio per l'Italia del Parlamento europeo, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, l’Agenzia nazionale LLP/Erasmus, il Dipartimento per le politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Università, Istruzione e Ricerca, il  Ministero degli Esteri, il Ministero della Gioventù e la rete Eurodesk. Vede inoltre la partecipazione di What’s Up come media partner.

Inutile negare, tuttavia, che il vero artefice dell’iniziativa è la rete ESN, Erasmus Student Network: è lei, infatti, che attraverso le sue sedi locali dislocate nei vari atenei ha pianificato materialmente il calendario degli eventi.

ESN, nata nel 1994 con lo scopo di riproporre a livello italiano l’esperienza della rete internazionale, conta oggi 40 sedi sul territorio, ognuna identificata in uno specifico ateneo. Le singole sezioni si occupano innanzitutto dell’accoglienza degli studenti internazionali in arrivo, aiutandoli, nei primi giorni, con i problemi pratici di chi si trasferisce per qualche mese in un nuovo Paese. Organizzano poi, nel corso del semestre, varie attività ricreative e culturali, che vanno dagli eventi sportivi alle gite in altre città Italiane, alla scoperta del nostro Paese.

A partire da Luglio di quest’anno ESN è anche accreditato come ente di invio per il Servizio Volontario Europeo: una dimostrazione ulteriore dell’impegno profuso per gli scambi internazionali.

La distribuzione sul territorio nazionale della rete è abbastanza capillare e l’elenco delle 33 sedi che hanno aderito a Erasmus Welcome Days ne è la dimostrazione. Piemonte, Valle d’Aosta e Basilicata, tuttavia, non hanno ancora una sede ESN.

Un vero peccato, al di là delle ottime associazioni locali che si occupano di promuovere iniziative simili (vedi l’esperienza dell’Università di Torino), se si considera la capacità di coordinamento e la possibilità di realizzare progetti a livello nazionale data da una rete sviluppata e con esperienza come ESN!