Scuola: ritorna l'insegnamento dell' educazione civica
La scuola fa un passo indietro e ritrova la sua anima antica. Per la prof.ssa dell’Istituto comprensivo N. Prampolini di Latina, l’iniziativa più importante dal punto di vista culturale e formativo è quella che prevede il ritorno dell’insegnamento dell’educazione civica ….. (di Gianfranco Mingione)
Il Consiglio dei Ministro ha da pochi giorni approvato il disegno di legge che prevede, su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini, la reintroduzione del fatidico
Molti leggono in questo decreto legge un ritorno al passato. In effetti le misure contrastive proposte dal Ministro Gelmini non fanno altro che affondare le loro radici in un passato non troppo lontano della scuola italiana. Ma vediamo quali sono, nello specifico, le due misure più significative adottate dal Ministro della Pubblica Istruzione.
Il ritorno del
Educazione civica: un tempo tanto praticata, oggi sempre più dimenticata. Il ddl riporta in auge la conoscenza di quelle regole basilari che sono il minimo comune denominatore di ogni società che vuol dirsi civile. Nel ddl sono state inserite 33 ore di educazione civica da spalmare nel corso dell’anno scolastico nelle materie già previste negli attuali programmi scolastici. Una novità però c’è: la materia non si chiamerà più educazione civica ma “ Cittadinanza e costituzione”.
Altre novità riguardano la reintroduzione - facoltativa – del grembiule scolastico, la carta dello studente “Io studio”, che prevede una serie di agevolazioni per gli studenti - cinema, teatro, trasporti pubblici, riduzioni del prezzo sull’acquisto dei libri. Un ddl che trova la sua ispirazione nel passato della scuola e che, come confermano le parole della prof.ssa Maria Argenziano Vagello - docente presso l’Istituto comprensivo N. Prampolini -, “migliora alcuni aspetti difficili della odierna scuola”.
L’insegnante, commentando le varie parti del ddl, sottolinea quanto sia importante “l’uso del grembiule, un’ottima iniziativa non solo per far indossare a tutti i bambini lo stesso abito, la stessa divisa, ma anche per comunicare una funzione di rispetto verso il luogo in cui essi si trovano. Il grembiule - prosegue la prof.ssa Argenziano - insegna al bambino che gli studenti sono tutti uguali oltre a fargli comprendere il rispetto del luogo e delle regole alle quali attenersi”.
In merito al ripristino del “