Forum regionale della gioventù: un laboratorio di idee, azioni e volontariato

di Anna Laudati

"I giovani sono stanchi di politiche solo annunciate e mai attuate". Intervista a Michele Corleto, presidente del Forum Regionale della Gioventù della Campania (di Anna Laudati)

michy.jpgGiovane avvocato napoletano, Michele Corleto, da studente è stato presidente della Sezione Locale di ELSA (The European Law Steudents’ Association)  Napoli e per due anni presidente nazionale di ELSA Italia l’organizzazione internazionale che riunisce studenti e neolaureati di Giurisprudenza di tutta Europa. Cos’è il Forum Regionale e di cosa si occupa? Il Forum nato nel 2004, è un organismo di partecipazione e consultazione della Regione Campania in materia di politiche giovanili. E’ composto dai rappresentanti regionali dalle Associazioni giovanili di rilevanza regionale e dalle forze giovanili di partito, d' età compresa tra i 18 ed i 29 anni. Istituito con la Legge Regionale n°14 dell’89, nasce con l’obiettivo di favorire occasioni di confronto tra le nuove generazioni e Istituzioni.

Al momento della sua nomina a presidente del Forum Regionale della Gioventù ha dichiarato: “Mi piacerebbe fare di questo Forum una realtà dinamica e propositiva, una sede aperta a raccogliere le istanze dei Giovani, che dialoghi sul piano nazionale con il Forum Nazionale dei Giovani. Siamo certi di riuscirci con l’impegno di tutti”.   E’ trascorso un anno. Quale il bilancio?

Il bilancio è molto positivo. Nonostante lo “tsunami” politico ed istituzionale che ha investito la nostra Regione. In primis grazie proprio alla presentazione di un fitto piano di attività siamo riusciti ad invertire la tendenza di tagliare sempre il bilancio finanziario del Forum Regionale della Gioventù che quest’anno è addirittura triplicato. Si tratta di una cifra irrisoria (50.000 €)  per il bilancio regionale, ma vitale per il nostro funzionamento.

Ci parli del piano delle attività e di ciò che siete riusciti a realizzare? Abbiamo intessuto un nuovo rapporto con il territorio rappresentato dai Forum Provinciali e Comunali, abbiamo presentato un primo esempio di progettazione partecipata fatta dai ragazzi dei Forum con la creazione della I° Scuola di Cittadinanza Attiva, un laboratorio a sostegno della partecipazione nei Forum Comunali e siamo riusciti per la prima volta ad ottenere  una sede operativa per il nostro Forum. Da quest’anno inoltre il Forum, è dotato di un suo portale web, strumento indispensabile per creare una rete di coinvolgimento attivo di Forum comunali della Gioventù e delle Associazioni Giovanili Regionali.

Come si chiama il portale e come funziona? frg.campania.it è il nuovo portale del Forum, una piattaforma collaborativa aperta ai contributi e alle interazioni con gli attori delle politiche giovanili locali. Sfruttando le potenzialità offerte dal mondo dell'open source il portale frg.campania.it mira a favorire la creazione di reti sociali tra tutti i soggetti coinvolti, a vario titolo, nelle politiche giovanili. Il portale è dunque strumento di informazione e di divulgazione culturale, ma - allo sesso tempo - è anche luogo di incontro e di scambio. Le più moderne tecnologie multimediali impiegate nella realizzazione del portale rendono le sue pagine accattivanti e in linea con le interfacce (quali quelle di blog e di altri siti di social networking) con le quali i più giovani sono quotidianamente abituati a confrontarsi. In definitiva il sito frg.campania.it realizza appieno la mission dell'organismo: "Il Forum della Gioventù è uno strumento di partecipazione pensato per avvicinare i giovani alle istituzioni e per promuovere e sostenere il protagonismo giovanile nella vita politica del territorio". Sono molto fiducioso sul futuro di questo organismo, convinto che questa sia la strada giusta da percorrere con coraggio e tanta passione. 

Ad oggi, quante sono le Associazioni iscritte al Forum della gioventù e in che modo è riuscito a coinvolgerle e a renderle attive sul territorio regionale e nazionale? Le Associazioni nel Forum sono in continua crescita grazie anche al fatto che l’allargamento della partecipazione è stato da sempre una nostra priorità. Ultime ad iscriversi sono organizzazioni di rilevanza nazionale nonché internazionale come gli Scout e Associazioni di giovani professionisti che sicuramente hanno contribuito ad alzare il livello qualitativo del Forum della Gioventù di questa regione. Nella nuova proposta di legge quadro sulle politiche giovanili abbiamo portato avanti la formalizzazione della rappresentanza istituzionale all’interno del Forum Regionale anche dei Forum Provinciali e per ora, in attesa di una celere approvazione, abbiamo anticipato i nostri politici facendo partecipare i delegati di ogni Forum Provinciale alle nostre Assemblee a dimostrazione che sentiamo molto il rapporto con il territorio.

Quali, se ci sono, i motivi che hanno frenato lo sviluppo di questo organo? Negli anni passati è mancata la volontà di far divenire il Forum un organismo serio, con un  ruolo di stimolo per le Istituzioni, si è andati avanti con un po’ di paternalismo, molta lottizzazione partitica, giovani che si comportavano come “capicorrente” o politici consumati. Altra nota dolente è sicuramente il poco ascolto da parte delle Istituzioni e poi un mandato troppo breve, un anno, per potere come direttivo, come squadra, programmare e realizzare degli obiettivi. Ed è per questo che abbiamo ottenuto che la nuova legge quadro regionale sulle politiche giovanili, di prossima approvazione, prolunghi la durata del mandato dell’ufficio di presidenza del Forum Regionale.  

Giovani ed istituzioni. Si è fatto qualche passo in avanti in tal senso? Il ruolo del Forum è soprattutto quello di avvicinare i giovani alle Istituzioni. E’ un compito molto arduo soprattutto quando spira forte il vento dell’ antipolitica, ma per fortuna in Campania la voglia di partecipazione dei giovani è ancora molto alta. L’impegno dei giovani è fondamentale. Non crediamo nello scontro generazionale, penso che una giusta sintesi tra la forte esperienza e la passione delle nuove generazioni possa veramente cambiare in meglio le relazioni a tutti i livelli istituzionali. I giovani sono stanchi di politiche solo annunciate e mai attuate! Questo è uno dei motivi che ci allontana fortemente dalla politica.

Il Forum può essere un contenitore importante per poter cambiare. Chiediamo che sia praticata una reale democrazia partecipata che parta dal basso che coinvolga i giovani, facendoli partecipare ai processi decisionali della vita politica, in primis l’elaborazione di nuove strategie da realizzare in modo eticamente corretto e responsabile. Il forum può e deve costituire un importante laboratorio di idee, azioni e volontariato. Dopo un anno di presidenza credo di poter affermare che anche nei nostri politici è cresciuta la consapevolezza, soprattutto con il  nuovo Assessore la prof.ssa Alfonsina De Felice, che è cambiato il rapporto: ora finalmente c’è confronto e collaborazione.

Tanti sono stati anche i rapporti costruiti con gli omologhi organismi sullo scenario internazionale di Giovani (in particolare russi e spagnoli). E proprio dalla Spagna, uno dei paesi all’avanguardia sulle Politiche a favore dei Giovani, ci è stato riferito che ci sono voluti ben trent’anni per cambiare mentalità. Noi credo che siamo sulla buona strada… Attualmente sono state previste diverse azioni in favore dei giovani ma, ahimé,  siamo ancora lontani da un reale protagonismo giovanile quale quello riscontrabile negli altri Paesi Europei.

Il ruolo del forum, lo ribadisco, è quello di creare ai vari livelli, locale, provinciale e regionale, un effettivo “sistema di rete” tra i giovani campani. Attendiamo fiduciosi molte risposte anche dal Ministro Giorgia Meloni che presto parteciperà ad una nostra iniziativa. La nostra città, la nostra Regione vivono un momento difficile perché è mancata l’etica della responsabilità. La presenza dello Stato nelle figure più alte, in primis del “Nostro” Presidente Giorgio Napolitano e del Presidente del Consiglio Berlusconi, il costante impegno pastorale del Cardinale Sepe tra la gente per questa città, alimentano una fiducia nuova dei giovani verso la politica e ne incoraggiano la partecipazione. . Progetti futuri del Forum? Tanti: ci stiamo impegnando per realizzare nel prossimo mese di ottobre  la I° edizione della Scuola di Cittadinanza attiva, una scuola di progettazione al servizio dei giovani operatori dei Forum Comunali, affinché i ragazzi possano apprendere gli strumenti ed i mezzi di redazione di un loro concreto progetto da presentare ad un eventuale bando nazionale o europeo, e poi l’istituzione (così come perevisto dalla Legge Regionale n° 14 art. 11) di una struttura tecnico-scientifica in collegamento con le Università della Campania, denominata “Osservatorio sulla condizione giovanile in Campania” in grado di assicurare studi, ricerche ed analisi sui problematiche dell’universo giovani e di fornire, altresì, il necessario supporto tecnico–scientifico sui progetti giovanili, ed ancora l’approvazione della Legge Quadro Regionale sulle Politiche Giovanili, che abbiamo anche contribuito ad emendare al Campus Giovani di Avellino organizzato con il precedente assessore e che da due anni giace per l’approvazione in consiglio.  

In cosa consiste? Essa consentirà nel fare in modo che tutti i Forum a tutti i livelli sia Comunale che Provinciali possano confrontarsi in un'unica assemblea. Darà inoltre al Forum Regionale stabilità e possibilità di progettare in maniera lungimirante.

Forum Regionale della Gioventu’ e Servizio Civile. Quali sinergie? Due percorsi fondamentali nella formazione di un ragazzo, due percorsi di cittadinanza attiva simili ma non uguali, differenti per le motivazioni e per gli stimoli. Due modi di essere cittadini e non  solo abitanti del nostro territorio.  Le interazioni tra il Forum e il Servizio Civile sono numerose, alcune di queste sono state anche presentate in un documento programmatico al Governatore Bassolino lo scorso 16 ottobre in occasione dell’ incontro tra giovani del Servizio Civile e quelli del Forum, evento promosso dall’ex Assessora Rosa D’amelio. Ma la proposta è rimasta tale. Sono proprio questi poi gli atteggiamenti che scoraggiano i giovani allontanandoli dal mondo politico e quello che è più grave dalle istituzioni…  

Ci parli di quella proposta. . . In quell’occasione chiedemmo a più voci l’istituzione di un comitato intersettoriale (Politiche Giovanili - Politiche Sociali - Forum della Gioventù e Servizio Civile) mirato a sviluppare una politica capace di incrementare e coinvolgere sempre più un’ attiva  partecipazione giovanile attraverso l’implementazione dei Forum Comunali della Gioventù su tutto il territorio regionale; chiedemmo un impegno serio affinché le Università riconoscano, a chi partecipa attivamente alla vita dei Forum della Gioventù e agli operatori del Servizio Civile, crediti formativi, così da valutare gli anni di partecipazione ad un Forum e le competenze acquisite come un arricchimento del proprio  curriculum vitae e un Know how da spendere nel mondo del lavoro attraverso un’attestazione specifica; inoltre chiedemmo l’istituzione di un sistema di “certificazione e premialità” a favore delle amministrazioni che riconoscano la capacità di “condizionamento”  delle proprie politiche per i Giovani. 

Servizio civile obbligatorio o volontario?  Volontario…o  meglio: per TUTTA LA VITA volontario!