Una proposta di Legge sull'introduzione dell'insegnamento dell'antimafia nelle scuole
"I giovani in prima linea per combattere le mafie", intervista a Tania Passa promotrice dell’iniziativa (di Giuseppina Ascione)
Lei è una giovane impegnata nella lotta alle mafie che da oltre un anno si sta mobilitando perchè ha proposto una legge che prevede l’introduzione di un’ora di legalità nelle scuole. Una giovane donna che crede ancora che una società migliore sia possibile e che spera di poter consegnare ai nostri figli un mondo più vivibile di quello che stiamo affrontando. Per maggiori informazioni e per partecipare alla petizione in favore della proposta di legge basta consultare il sito www.scuolantimafia.it.
La legalità per Tania Passa? La legalità è quella linea di pensiero che permette a tutti di essere liberi rispettando le regole dello Stato, il libero arbitrio è uno dei nostri diritti, ma non deve mai agire contro le legge. La legalità rispettata da tutti ci deve consentire di poter vivere, cosa che in questo momento storico non ci possiamo più permettere di fare, io invece voglio che i ragazzi possano vivere liberamente e sognare.
Come nasce l’idea di proporre una Legge che introduca l’insegnamento di un’ora di legalità nelle scuole? Ho proposto l'insegnamento dell' antimafia nelle scuole perchè ho capito la linea delle nuove mafie. I padrini sono morti, le nuove generazioni mafiose sono cresciute e ora puntano all’informazione del Paese poiché solo così possono avere in mano la società ed i suoi umori. Così potranno oscurare quei fatti sui quali la mafia vorrà porre il veto del silenzio. Non a caso le minacce mafiose si sono estese ai giornalisti e agli scrittori. Lo scenario è agghiacciante, poiché di fronte allo “Tsunami mediatico” di questo secolo siamo tutti fragili come fuscelli, se tutto ciò dovesse passare nelle mani della Camorra, Mafia o ‘Ndrangheta sarebbe finita la libertà di tutti noi sancita dalla nostra Costituzione. Non esiste altra soluzione che indirizzare questo Stato su una linea culturale specifica, che costruisca la piattaforma morale dei nuovi giovani nelle aule delle scuole, per consentire loro di difendersi anche dai linguaggi mafiosi.
Pensa che oggi la scuola italiana sia poco educativa rispetto a questi temi? La scuola non parla di mafia, a meno che qualche professore spieghi il concetto, io ho chiesto che l'ora di antimafia si introduca nell'ora di storia perchè voglio che i ragazzi studino il maxiprocesso e tutto quello che è venuto dopo, stessa cosa per Spartacus. Perchè l'antimafia è la storia di questo Paese.
Se la sua proposta dovesse essere approvata quali cambiamenti si aspetta? Innanzi tutto se a Palermo o a Napoli studieranno i codici mafiosi e camorristi i ragazzi si potranno difendere, perchè è il sapere che ci consente la riflessione e la scelta, noi potremmo dare gli anticorpi alle nuove generazioni. Però non credo che la mia proposta passerà, almeno non in questo momento storico in cui se un giornalista fa delle inchieste contro la camorra e i rifiuti di Caserta, le autorità vanno a perquisire i giornalisti e non chi è indicato come colpevole. Se però tutti insieme ci indigniamo e facciamo vedere che questo stato è anche nostro, forse il parlamento ci ascolterà e la legge passerà, l'appello che raccoglie le firme per la legge serve a questo.
Si dice spesso che bisogna organizzare un'efficace educazione alla legalità, quali pensa che siano i temi e i modi sui quali é necessario insistere? Vede, la legalità comprende in se il rispetto delle leggi e delle regole, bisogna spiegare che è più bello vivere così, e affrontare temi vari come: il rispetto dell'ambiente, il rispetto degli altri, queste cose lanciate nella società sono sorgenti dove un giorno berremo anche noi, perchè ci servirà un ambiente dove vivere, e del rispetto per sentirci stimati ed andare avanti. Questa è la vita capita a tutti, ma custodire il luogo dove si vive vuol dire amarsi, e rispettare chi ci sta intorno vuol dire saper convivere.
Quali sono stati i commenti e le opinioni da parte delle alte cariche dello stato rispetto alla sua proposta? Prodi mi scrisse una lettera molto bella, poi cadde il Governo, ma la legge è conosciuta e quasi tutti hanno aderito Veltroni, Lumia, Diana, Giulietti, Ceccanti, e tanti altri. Loro mi chiedono di andare avanti ed io lo farò.
Pensa che le nuove generazioni siano pronte a recepire tali messaggi? Si e penso che il più grande movimento di massa di questo paese è quello che combatte le mafie.