"Active Citizenship". Cittadinanza attiva: dall'Europa a Napoli
Giovani europei a confronto per costruire insieme una nuova Europa (di Bruna Caiazzo)
“Active Citizenship”. Così è stato chiamato il nuovo progetto realizzato da Amesci in collaborazione con il Forum Comunale dei Giovani di San Giorgio a Cremano. I giovani scelti a parteciparvi sono in tutto 22, con un’età compresa fra i 15 e i 25 anni, provenienti da quattro differenti paesi quali Belgio, Francia, Romania e Spagna. Ospiti dal 28 marzo al 4 aprile, in Villa Bruno, dimora Vesuviana del ‘700, i ragazzi saranno coinvolti all’interno di una serie di attività di formazione non formale curate da formatori esperti e svolte assieme a gruppi di volontari partenopei.
Il progetto ha l’obiettivo principale di far nascere non solo relazioni sociali ma soprattutto di individuare il ruolo che i giovani possono assolvere in quanto parte della comunità; sentirsi quindi cittadini anche essendo in un paese diverso dal loro, avere la capacità di integrarsi e interagire seppur parlando lingue diverse. Durante la loro permanenza, i ragazzi non avranno solo modo di confrontarsi con le organizzazioni giovanili del territorio, portando ognuno l’esperienza del proprio paese; ma attraverso un vero e proprio programma d’intervento, avranno anche l’occasione di ammirare le bellezze artistiche e culturali della nostra città. Nel percorso itinerante, una giornata importante è stata quella del 2 aprile. Infatti, i giovani stranieri sono stati invitati presso la Provincia di Napoli, dove si è svolto l’incontro con l’assessore Francesco Emilio Borrelli e Andrea Pignataro, responsabile delle politiche europee di Amesci.
“La cornice di Napoli, città più giovane d’Europa - dichiara l’Assessore Francesco Emilio Borrelli – è stata ideale per la realizzazione di quest’iniziativa. E’ stata inoltre l’occasione giusta per ribadire ancora una volta quanto Napoli sia una città aperta per le interrelazioni con gli altri ma soprattutto con i giovani nonostante i recenti fatti di cronaca che hanno dimostrato ancora una volta il lato negativo di noi napoletani per aver denunciato una donna immigrata. Noi rappresentiamo invece quel lato positivo, di una città che accoglie gli stranieri a braccia aperte, senza farli sentirei estranei alla realtà del nostro territorio”.
Questa però non è l’unica iniziativa proposta da Amesci. Infatti questo progetto europeo è stato integrato con quello di Welcome Friends, - ha dichiarato Enrico maria Borrelli, Presidente Amesci - la recente esperienza di mobilitazione giovanile, un’ulteriore occasione di esempio di buona pratica nel campo del turismo partecipativo e della cittadinanza attiva giovanile. Un'altra possibilità per mostrare il carattere amichevole, solare e ospitale della città partenopea e dei suoi cittadini.