Fare Mondi. Alla Biennale le nuove frontiere dell'arte contemporanea

di Anna Laudati
Dal 7 giugno al 22 novembre la 53° Esposizione Internazionale di Arte Contemporanea, Venezia  si prepara ad accogliere l’evento (di Ivana Vacca) 

biennale.jpgAncora pochi giorni e potranno essere ammirate le esperienze artistiche dei grandi creativi protagonisti della 53° Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, da oltre un secolo una delle istituzioni culturali può prestigiose ed innovative al mondo per quanto riguarda l’arte contemporanea. Per la nuova edizione la città lagunare si rimodella attraverso i nuovi spazi dedicati all’arte. Ai consueti luoghi dell’Arsenale e dei Giardini di Castello, ampliati e collegati da un nuovo ponte, si aggiungono atri ambienti.

Completamente rinnovate, la sede storica di Ca’ Giustinian nella centralissima San Marco, la biblioteca dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) e il nuovo spazio nato da un comune progetto di Renzo Piano e dello scomparso artista veneto Emilio Vedova all’interno degli antichi Magazzini del Sale, alle Zattere di Venezia. “In mostra - specifica Daniel Birnbaum, direttore della Biennale d’Arte 2009 e rettore della Staedelschule di Francoforte sul Meno - saranno presenti tutte le forme artistiche: istallazioni, video e film, scultura, performance, pittura e disegno, e anche una parata. La mostra creerà nuovi spazi per l’arte, che si dispiegheranno oltre le aspettative delle istituzioni e del mercato”. Per Birnbaum “un’opera d’arte è una visione del mondo” e, appunto, “Fare Mondi/Making Words” è il tema artistico scelto per quest’anno, metafora evocativa del processo creativo sia nella sua dimensione pratica che nei suoi più disparati significati concettuali.

Più di 90 artisti da tutto il mondo, un record di 77 partecipazioni nazionali, 44 eventi collaterali disseminati in tutta la città, 100 incontri/laboratori dedicati alle scuole, più di 320.000 i visitatori attesi. Esporranno molti giovani artisti ma anche personaggi illustri e artisti scomparsi. L’energia italiana prende forma in “Collaudi 1909-2009. Omaggio a Filippo Tommaso Marinetti”. Valerio Berruti, Nicola Bolla, Matteo Basilè, Masbedo, Giacomo Costa, Silvio Wolf, Aron Demetz Bertozzi e Casoni sono solo alcuni degli artisti scelti dai curatori Buscaroli e Beatrice. Nell’ampliato Padiglione Italia “Non una semplice selezione di artisti – affermano i curatori - ma una vera e propria mostra, che risponde a un tema specifico, a un concept. Punto di partenza è l'omaggio a Filippo Tommaso Marinetti, che di Collaudi è il nume tutelare. È la vitalità nel presente che ci interessa del Futurismo, prima e unica avanguardia italiana del '900.”

A rappresentare gli Stati Uniti sarà Bruce Nauman, la Spagna espone Miquel Barcelò, dall’Olanda arriva Fiona Tan, ricca la presenza degli artisti sud-americani. Nuova è l’introduzione del Padiglione Internet, dalla Svezia, infatti, arrivano i pirati della baia, Pirate Bay, a diffondere, attraverso una piramide di carta (Embassy of Piracy), facilmente riproducibile da tutti, lo stile anti-copyright. Da hacker a difensori della libera circolazione delle idee, il passaggio fa tappa anche nei luoghi dell’arte oltre che in politica, dal momento in cui il partito politico svedese pro Pirate Bay si è candidato alle prossime europee. Per la prima volta giunge ad esporre anche la Palestina con sette artisti attraverso la collettiva “Palestine c/o Venice”, un focus sui processi mediatici e le etichette che hanno colpito fino ad oggi la popolazione palestinese. Al 2011 è invece rimandato il debutto degli artisti di Città del Vaticano.

L’inaugurazione del 6 Giugno vedrà protagonisti Yoko Ono e John Baldessari, già annunciati vincitori del Leone d’Oro alla Carriera “due artisti - afferma Birnbaum - il cui lavoro all'avanguardia ha aperto nuove possibilità di espressione poetica, concettuale e sociale per gli artisti di tutto il mondo, che si esprimono attraverso ogni linguaggio. Yoko Ono e John Baldessari hanno dato forma alla nostra comprensione dell'arte e al suo rapporto con il mondo nel quale viviamo. Il loro lavoro ha rivoluzionato il linguaggio dell'arte e rimarrà fonte di ispirazione per le generazioni a venire”. Altri premi verranno assegnati alla migliore partecipazione nazionale, al miglior artista di “Fare Mondi” e al giovane più promettente, oltre le menzioni speciali.

Info su http://www.labiennale.org/