Dove è finita l'agenda rossa di Paolo Borsellino?

di Anna Laudati

19 luglio il giorno del riscatto (di Sebastian Zappulla)

agendarossaborsellino.jpgIl 19 luglio sarà il 17° anniversario della morte di Paolo Borsellino, il fratello Salvatore quest'anno ha programmato una manifestazione che vuol cambiare la commemorazione in in una resistenza ad oltranza verso quelle parti oscure dello stato che nasconde la verità dell'agenda rossa scomparsa poco dopo l'uccisione del magistrato. L'invito è rivolto a tutti quelli che credono ad un riscatto sociale. Sono passati quasi diciassette anni dalla strage di via D'Amelio a Palermo in cui furono uccisi Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina e Walter Eddie Cosina. Nonostante la magistratura e le forze dell'ordine abbiano individuato e perseguito numerosi mandanti ed esecutori della strage, rimangono pesanti zone d'ombra sulle entità esterne all'organizzazione criminale Cosa Nostra che con questa hanno deliberato e realizzato la strage stessa.

Per il 19 luglio di quest'anno, sarà una domenica, come 17 anni fa, insieme alle redazioni di www.19luglio1992.com e di ANTIMAFIADuemila  e a tanti altri amici e compagni di lotta stiamo organizzando, al posto delle solite commemorazioni, una manifestazione popolare articolata in una serie di iniziative con lo scopo di chiedere che sia fatta giustizia e di sostenere tutti i Servitori dello Stato che nel corso di questi anni hanno sempre dato il meglio di se' affinché questo diritto di tutti noi fosse tradotto in fatti. Vogliamo così quest'anno evitare che, come più volte è successo nel passato, delle persone che spesso indegnamente occupano le nostre Istituzioni arrivino in via D'Amelio a fingere cordoglio ed assicurarsi così che Paolo sia veramente morto. Vogliamo impedire che si celebrino riti di morte per chi, come Paolo Borsellino e i suoi ragazzi, sono oggi più vivi che mai. Se lo faranno grideremo loro di andare a mettere le loro corone funebri sulla tomba di Mangano, è quello il "loro" eroe.

Spero che saremo in tanti, e tutti con una agenda rossa in mano per ricordare i misteri che ancora pesano su Via D'Amelio, i processi che vengono bloccati appena arrivano a toccare gli "intoccabili", i mandanti di quelle stragi. Da Via D'Amelio, con quell'agenda in mano, andremo al Castello Utveggio, il posto dal quale una mano, che non era la mano di una mafioso ma di chi con la mafia ha stretto un patto scellerato, ha inviato il comando che ha fatto a pezzi Paolo e la sua scorta. Vi chiedo di dedicare un giorno della nostra vita a Paolo e i suoi ragazzi che hanno sacrificato la loro vita per noi. Sarà il giorno di inizio della nostra RESISTENZA, una RESISTENZA che sarà fatta di azioni e non solo di parole, Una RESISTENZA che ci farà riappropriare del nostro paese e del nostro futuro. Queste sono le parole di Salvatore Borsellino sulla manifestazione che si terrà a Palermo il 19 luglio, giorno della ricorrenza della morte di Paolo Borsellino quest'anno il fratello Salvatore ha voluto caricare la manifestazione di un significato più grande e più forte delle precedenti, ha chiesto a tutti i partecipanti di portare n via D'Amelio luogo della strage,  delle agende rosse per ricordare a tutti e soprattutto ai politici che nessuno ha dimenticato la vicenda dell'agenda rossa di Paolo Borsellino scomparsa pochi minuti dopo la morte del giudice.

Quest'anno si vuole davvero provare a cambiare le cose, gli organizzatori hanno assicurato che il 19 luglio da ora in avanti non sarà più una commemorazione ove portare fiori e dare un saluto all'uomo  Paolo Borsellino, ma vuole essere la partenza di un cambiamento radicale e profondo, quel cambiamento che non vi fu per vari motivi. Quindi l'appello è quello di una partecipazione di massa a questa manifestazione per far si che quel fresco profumo di libertà di cui parlava Paolo incominci a farsi sentire nell'aria. Di certo c'è che ogni anno i giovani di tutta Italia hanno sempre risposto in maniera positiva, non hanno mai fatto mancare il loro apporto alla manifestazione, sperando che da quest'anno cresca ancora di più la partecipazione dei giovani. Il programma della manifestazione è pieno di interventi, cortei e anche momenti di ricordo. Si dividerà in tre giornate il 18-19-20 luglio, il culmine della manifestazione avrà luogo in via D'Amelio che fu scenario della strage, e proprio in questa via si celebreranno il minuto di silenzio e gli interventi di giornalisti, comitati civici e attori impegnati socialmente come Giulio Cavalli.

La volontà di Salvatore Borsellino è quella che questo evento solleciti i vertici dello Stato e “coloro che sanno ma non parlano simulando amnesie insensate” a scoprire il velo di mistero e di menzogne che avvolge le stragi del ‘92/’93. Infatti tutto l'evento sarà incentrato sull'agenda rossa, L' elemento centrale e probabile chiave di soluzione in riferimento alla famosa trattativa tra i nuovi referenti politici e Cosa Nostra è la scomparsa dell’agenda rossa di Paolo Borsellino che portava sempre con sé e sottratta dalla sua borsa di cuoio il tragico pomeriggio del 19 luglio del 1992, tra le fiamme e lo sgomento dei palermitani. Sono passati quasi 17 anni da quel giorno e la risposta dello Stato non è altro che un cumulo di lapidi, di vie intitolate a coloro che sono stati proclamati eroi solo dopo la morte e di corone di fiori. Quindi la manifestazione è aperta a tutti anzi l'invito degli organizzatori è quello di partecipare se ci credete veramente, se siete stanchi di essere assorbiti dall’omertà e dall’indifferenza che prevalgono in Italia e se siete pronti a “sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.

Noi ci CREDIAMO, come CREDIAMO CHE TUTTI INSIEME, UNITI PER LA STESSA RAGIONE, POSSIAMO COMBATTERE PER RESTITUIRE UN VOLTO NUOVO AL NOSTRO Paese.