"L'ora delle ragazze alfa"

di Anna Laudati

A che punto siamo con la parità e l’emancipazione delle donne? Scopriamolo attraverso la radiografia realizzata dalla giornalista Valeria Palumbo (di Monica scotti)

women_.jpg“Tremate, tremate…le streghe son tornate!”. Non sono poi molto lontani i tempi in cui questo slogan echeggiava per le strade, in piena “rivoluzione” sessantottina, e da allora, non v’è dubbio, le “streghe” non sono più andate via. E’ vero: l'Italia annaspa nella classifica delle pari opportunità rispetto alle altre nazioni europee, ma le cose stanno per cambiare. E’ quanto sostiene la giornalista Valeria Palumbo nel saggio“L’ora delle ragazze alfa”, uscito per l´editore Fermento e recentemente presentato a Milano presso la Loggia dei Mercanti.

 

Le ragazze alfa sono “donne protagoniste, colte, decise, poco ideologizzate ma determinate a prendersi il loro posto nel mondo” - spiega l’autrice del saggio, caporedattore centrale de L´Europeo. Il termine è preso in prestito dalla biologia: i maschi alfa, infatti, sono i maschi dominanti, i capibranco per eccellenza. Nel saggio, tuttavia, si parla di un progressivo affermarsi negli ultimi anni di  protagoniste al femminile, una sorta di "terza ondata" del femminismo: se la prima fu quella delle suffragette che miravano alla conquista del diritto al voto; la seconda, negli anni sessanta, quella caratterizzata dalla rivendicazione della libertà sessuale (sono note le campagne di sensibilizzazione a favore dell'aborto, dell'eguaglianza di trattamento economico sul luogo di lavoro, dell'eguale responsabilità nella cura dei figli nell’ambito familiare e contro la violenza domestica); la terza è quella a cui assistiamo in questi anni riguarda l´economia e la politica.

Le donne sono arrivate nelle banche, nei consigli di amministrazione delle grandi imprese, dirigono famose orchestre musicali, si affermano nello sport e in tutte le professioni che a lungo sono state considerate monopolio degli uomini. Un esempio per tutti è Samantha Cristoforetti, la prima donna astronauta italiana che, tra l'altro, è attualmente l'unica donna nel corpo astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea. C’è ancora molta strada da fare, le referenti di Womenomics.it  (un progetto online che mette insieme una rassegna internazionale di articoli e notizie su donne con l´obiettivo di diventare un aggregatore di idee e spunti in rete) che hanno curato la presentazione del saggio della Palumbo ci tengono a sottolinearlo: “In base ai nostri dati- afferma Elena Dal Pra, traduttrice, editor e collaboratrice di Womenomics.it. - in Italia lavora solo il 47% delle donne, una percentuale tra le più basse d´Europa, contro il 71% degli uomini. La differenza di retribuzione nel salario di uomini e donne è del 23%. Le donne presenti nei consigli di amministrazione sono solo il 4%, le dirigenti solo il 13%. La parità insomma non è ancora raggiunta".