Scuola e diritto allo studio: una priorità nel Lazio
Il 14 e 15 settembre sono riprese le lezioni in 2492 istituiti del Lazio, secondo il calendario messo a punto dalla Regione su proposta dell'Assessorato all'Istruzione, che per l'anno scolastico 2009/2010 ha riservato molte iniziative e interventi di natura economica per garantire e per sostenere il diritto allo studio. In questo modo la scuola si riconferma come priorità assoluta negli investimenti del Lazio, erogati secondo il principio fondamentale “di garantire a tutti gli studenti, nessuno escluso, di usufruire, in modo totale, del diritto allo studio”, come ha dichiarato Marco Di Stefano, il nuovo assessore regionale all'Istruzione, Diritto allo Studio e Formazione.
Il totale delle risorse stanziate supera gli oltre 81 milioni di euro ed è destinato a consentire il funzionamento delle scuole di ogni ordine e grado, dalle materne alle superiori, fino all’università e a garantire diritto allo studio, sostenendo i meritevoli e aiutando le famiglie con bambini in età di scuola materna. Prima della pausa estiva, la giunta regionale ha approvato uno stanziamento per interventi tesi a sostenere le azioni di integrazione scolastica e di orientamento, a potenziare i servizi collettivi (come gli scuolabus) e a contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico. Per gli studenti a basso reddito, ma con un buon rendimento scolastico, sono stati messi a disposizione assegni di cinquecento euro ciascuno, mentre per promuovere i progetti degli istituti scolastici, finalizzati all'educazione e alla prevenzione di disagi del mondo giovanile, è stato accantonato un fondo di quattrocento mila euro. Gli obiettivi di questo intervento sono molteplici e interessano divergenti problematiche sociali: dall'educazione ad un utilizzo corretto dei new media, in particolare i social network, all'integrazione dei ragazzi con disabilità, al sostegno agli studenti che hanno difficoltà nell'apprendimento delle materie scolastiche, fino alla prevenzione dei disagi giovanili e dei comportamenti considerati “a rischio”, come l'uso di alcol e di droghe.
"Vogliamo dare un sostegno concreto alle iniziative delle scuole – così ha commentato l'assessore all'Istruzione, Marco Di Stefano - al fine di prevenire i comportamenti a rischio dei giovani, in particolare l'uso di droghe e di alcolici e i disordini alimentari, nonché di favorire l'inserimento e l'apprendimento degli studenti con disabilità o con disturbi quali la dislessia. Intendiamo, inoltre, aiutare i ragazzi a utilizzare in modo corretto i social network, che tanto successo riscuotono tra gli studenti e non solo, per fare in modo che tale esperienza sia effettuata nel modo più idoneo e sia utilizzabile anche da un punto di vista formativo". La Regione Lazio ha promosso inoltre un'altra iniziativa, destinata questa volta solo alle scuole pubbliche, in particolare a quelle secondarie di primo e secondo grado, per finanziare progetti, promossi dalle singole scuole o in rete, relativi ad attività culturali e ad interventi per sensibilizzare e per diffondere la sicurezza nello sport.