La meglio gioventù al Festival Internazionale del film di Roma
Cinema giovane nella sezione Alice nella città e un premio speciale intitolato “La Meglio Gioventù”: queste le iniziative dedicate al mondo dei giovani al Festival di Roma (di Alessandra Alfonsi)
Si conclude questa sera la quarta edizione del Festival Internazionale del film di Roma, che dal 15 ottobre ha invaso la città eterna con le proiezioni di film all’Auditorium Parco della musica e la passerella sul red carpet di molte star, hollywoodiane e nostrane, da George Clooney a Stefania Sandrelli. E, come ad ogni edizione, si è rinnovato l’appuntamento con “Alice nella città”: la sezione speciale del Festival rivolta al cinema giovane, che coinvolge oltre ventimila spettatori, tra i quali molti studenti delle scuole elementari e medie.
Quest’anno ha ospitato ben dodici pellicole dedicate alla sfera dell’amicizia e dell’amore tra adolescenti, divertenti e impegnate. <<Un diario pubblico- come è stato definito- attento a raccontare una memoria personale, familiare, intima…che punta deciso sull’innovazione e sull’ascolto del nostro tempo>>. Tra i film in concorso c’erano “The be all and end all” di Bruce Byrne, che ha affrontato il tema dell’amicizia tra adolescenti, “Astro Boy” di David Bowers, un film d’animazione con un robot protagonista del film che si ispira al racconto “Pinocchio” di Collodi. “La Règate”, co-produzione franco-belga, ha offerto invece un importante spunto di riflessione sul mondo dello sport come riscatto umano e sociale. Poi, in sintonia con il progetto ImpattoZero di LifeGate, cui ha aderito quest’anno il Festival per compensare l’anidride carbonica prodotta con la creazione e la tutela di nuove foreste, è stato presentato fuori concorso il documentario “Turtle: The Incredible Journey”, il racconto del viaggio di una piccola tartaruga marina dalle spiagge della Florida al nord Atlantico.Il premio è stato assegnato da una giuria molto speciale composta da dieci critici giovani, tra i quali cinque aspiranti critici selezionati dal Festival Internazionale del Film di Roma e cinque aspiranti produttori scelti dall’associazione produttori, e presieduta da Federico Moccia ad un film in concorso, che ha saputo esprimere un elevato valore educativo nei confronti dei giovani fornendo il migliore esempio per le nuove generazioni attraverso la diffusione dei valori civili del coraggio, della libertà, della solidarietà e dell’amor di patria. Il titolo del premio, che fa riferimento alla raccolta di poesie in dialetto friulano di PierPaolo Pasolini, ripreso poi dallo splendido film di Marco Tullio Giordana, ha l’obiettivo di voler rappresentare un’intera generazione, che nonostante le molte difficoltà, come gli eventi bellici o l’alluvione del fiume Arno a Firenze, non si abbatte e non si compiange, ma combatte per migliorare la realtà in cui vive. Nella serata di premiazione è stato anche proiettato il cortometraggio “Autovelox”, diretto da Gianluca Ansanelli e interpretato da giovani attori tra i quali Nicolas Vaporidis, per educare i più giovani alla sicurezza stradale.