Natale. per il 20% dei giovani lo shopping è on line
Studenti.it ha cercato di capire se i giovani preferiscono acquistare i regali di natale attraverso internet (di redazione)
+1% contro il +14% registrato l'anno scorso: l'e-commerce chiuderà l'anno con questo risultato scaturito da una ricerca effettuata recentemente dall'Osservatorio sull'eCommerce, realizzata da Netcomm e dalla School of Management del Politecnico di Milano. Ma mentre il valore medio dello scontrino scende, il numero degli ordini online dei prodotti fisici sale circa del 17% e interessa ben 8 milioni di italiani.
Studenti.it attraverso un sondaggio «Acquisterai online o a spasso per i negozi?» lanciato sulla rete, ha cercato di capire se anche i giovani siano interessati ad utilizzare il web come mezzo per i propri acquisti, soprattutto in occasione delle imminenti festività natalizie. Questi i risultati: il 20% dei giovani utenti della rete acquisterà i regali solo tramite internet; il 23 % un pò nei negozi e un pò in rete; mentre il 34% li acquisterà soltanto nei negozi. Il 22% è ancora indeciso. Allo shopping classico dunque, si affianca sempre più lo shopping 3.0. Ci saranno dei vantaggi? Vediamo insieme quali sono .... Tra i siti più consultati c'è Gioie.it, dove è possibile acquistare gioielli di diverse marche e per Natale la consegna è gratuita. Diverse proposte e idee regalo si trovano anche su Saldiprivati.com, il club di vendite online a prezzi scontati, e chi preferisce acquistare regali tecnologici può rivolgersi invece a ePrice.it che ha recentemente inaugurato la sezione «Natale 2009» appositamente studiata per i doni natalizi.
Quali sono i regali più richiesti? Gettonatissimi dalle ragazze sono i regali tecnologici. GirlPower.it ha lanciato un sondaggio dal titolo «Natale: che tipo di regali fai?» da cui emerge che il 19% delle ragazze regalerà tecnologia. Il 23% delle navigatrici regalerà articoli di moda e make-up, il 20% ha deciso invece per un regalo «culturale» (libri, musica, film). Notevole interesse è rivolto anche all'enogastronomia (18%), al commercio equo e solidale e alla beneficenza (18%).