Per vincere il primo premio da 10000 euro bisogna ideare un video di tre minuti (di Andrea Sottero)
Le iniziative che la Commissione Europea propone per sensibilizzare i cittadini dell’Unione sulle tematiche europee sono diverse. Le più numerose sono senz’altro quelle relative a concorsi e premi. “Descrivere l’Europa in un Film” è una di queste. Per vincere il primo premio da 10000 euro bisogna ideare un video di tre minuti che esprima una visione originale e accattivante dell’Europa e che sia in grado di attirare l’attenzione dei giovani. Il bando, a cui si può rispondere fino al 15 Marzo, fa espressamente riferimento alle nuove tecnologie mobili, cellulari in primis, per i quali il lavoro deve essere pensato. È un segnale dell’interesse che, sempre di più, anche le istituzioni riservano in maniera specifica ai nuovi mezzi di comunicazione. Il concorso è aperto a tutti i cittadini europei, professionisti e non.
Tuttavia l’entità del premio lascia intuire che saranno molti gli operatori del settore a presentare i loro lavori. Potrebbe essere un scusa per scoraggiarsi oppure un incentivo a dare il meglio di sé. Comunque partecipare al concorso è un’ottima occasione per conoscere meglio un settore della Commissione Europea, quello degli audiovisivi, del quale molti ignorano probabilmente persino l’esistenza.
L' European Commission’s Audiovisual Service offre assistenza ai giornalisti che si occupano delle novità riguardanti la Commissione e le altre istituzioni europee, fornendo loro materiale sulle ultime notizie, oltre che la possibilità di utilizzare le loro attrezzature in sede, quali gli studi di registrazione e gli strumenti di editing audio e video. Ma al di là dei servizi per i giornalisti e gli esperti di comunicazione, l’Audiovisual Service mette a disposizione di tutti un vastissimo archivio video e foto audio riguardante l’Europa fin dai primi passi verso l’Unione. Sono raccolti nell’archivio accessibile online previa registrazione oltre 1300 video, 30000 foto e 11000 file audio dagli anni ’40 del secolo scorso ad oggi. Chi partecipa al concorso dovrà partire proprio da quei documenti e farne una rielaborazione personale attraverso l’utilizzo di materiale proprio, per creare un spot nuovo, curioso e affascinante.
Tutti gli altri possono andare sul sito dell’Audiovisual Service, registrarsi e dare un’occhiata a tutti i documenti messi a disposizione. Senza accorgersene, magari ci si trova ad approfondire avvenimenti o tematiche che non si conosceva o di cui si aveva completamente perso memoria.