Roma. Un futuro per le nuove generazioni
Un workshop a Roma sulle politiche giovanili nell’ambito della nuova strategia europea (di Alessandra Alfonsi)
Il 12 febbraio si svolgerà a Roma presso il Residence di Ripetta ”Il futuro e Politiche per le Nuove Generazioni”, un workshop promosso dal Ministero della Gioventù e dall’Unione delle Province d’Italia (UPI) per cambiare e per rinnovare le modalità di ideare e realizzare le politiche giovanili in concomitanza con l’emanazione della nuova strategia adattata dalla Commissione Europea. Si tratta di <<Un’occasione di confronto, ascolto reciproco e approfondimento collettivo con il sistema delle Province italiane>> al quale parteciperanno rappresentanti delle istituzioni, professori universitari, imprenditori ed esperti di formazione e coaching.
“Futuro e Politiche per le Nuove Generazioni” si propone la sfida << di contribuire ad un’evoluzione nel modo di pensare e agire, sulle politiche pubbliche, in un momento storico così delicato>> ponendo l’accento sull’attenzione riservata dal sistema delle province alle nuove generazioni. Gli obiettivi di questo laboratorio seguono la nuova strategia europea, presentata lo scorso aprile dalla Commissione e definita come An EU Strategy for Youth - Investing and Empowering con lo scopo di sostenere e aiutare l'attuale e le future generazioni di giovani, che rappresentano il 20% della popolazione europea e il circa il 15% della popolazione nel 2050.
Sulla base dei risultati di una ricerca europea, che ha analizzato gli anni compresi tra il 2000 e il 2007 e pubblicati su Rapporto sui giovani dell'Unione europea, l’UE ha elaborato un progetto decennale che punta a investire sui giovani e conferire loro maggiori responsabilità nell’istruzione, occupazione, creatività, salute, inclusione sociale, partecipazione civile e volontariato. Tre sono, infatti, i principali e generali obiettivi che
L’adozione della nuova strategia europea nasce anche da un dialogo tra le autorità nazionali dei paesi membri dell’Ue, dal forum giovanile europeo, dalle associazioni giovanili e da molti stakeholders rinnovando costantemente l’interazione tra l’UE e la gioventù europea.