Le dichiarazioni choc del baronetto Elton: Gesù, icona gay

di Anna Laudati
Elton John si confessa ad un settimanale inglese e spuntano le sue opinioni in tema di religione: “Gesù era un omosessuale compassionevole”. Pacate le reazioni della Chiesa (di Angelo di Pietro 

elton_john_01_400x300.jpgBrutto periodo per rilasciare interviste. Questi mesi (causa il freddo intenso, chissà) non sono stati propizi per le public relation e molti, troppi, ci hanno rimesso la pelle. Ovvero l’immagine. Qui in Italia Morgan fa la figura del tossico, negli States spunta la Spears filo-satanista, e adesso oltremanica lo chicchissimo baronetto Elton John casca sui dogmi cristiani. Materia scivolosa, la religione, bisogna pur dirlo.

Ma l’intervista, pubblicata il 19 febbraio dal magazine inglese Parade, ha sconcertato molti puristi: “Gesù era un omosessuale compassionevole e super-intelligente in grado di capire i problemi umani” ha affermato, aggiungendo “Sulla croce ha perdonato le persone che lo avevano crocifisso. Gesù voleva che fossimo inclini all’amore e al perdono. Non so che cosa porti la gente ad essere così crudele”. E il baronetto continua l’intervista buttandosi anche nella riflessione politica: “Provate ad essere una donna lesbica in Medio Oriente: sareste buoni giusto ad essere morti”. Insomma messaggio di pace e bene nella forma più anticonformista possibile, con aggiunta di critica sociale. Sir Elton non si smentisce mai e continua imperterrito a difendere i diritti gay.

E forse proprio quest’aspetto ha contribuito a smussare le reazioni ecclesiastiche, piuttosto pacate: la Chiesa d’Inghilterra, tramite portavoce, smorza i toni e fa sapere che “le riflessioni sull'amore e il perdono predicati da Gesù sono condivise da tutti i cristiani”, aggiungendo un preciso “ma le valutazioni sull'aspetto storico della persona di Gesù forse sarebbe meglio lasciarle agli accademici". Vezzi da star, certo. Ma le opinioni di una mente così aperta sfigurano se solo torniamo indietro di qualche anno, quando EJ dichiarò che, per combattere la pirateria informatica, sarebbe stato opportuno chiudere internet per una decina d’anni. Oppure se leggiamo le sue confessioni in materia di oppiacei, quando afferma di non farsi bastare un grammo di droga per molto tempo, ma di consumarlo tutto in una volta.

Vezzi da star, certo. Però bisogna sottolineare che chiunque nella stessa posizione di Elton potrebbe dire impunemente la sua su ogni argomento all’ordine del giorno. Libertà di parola senza dubbio, ma quando si diventa punto di riferimento per gli altri uomini, dovrebbe esserci maggior senso di responsabilità. E anche un uso migliore delle parole, più impegnato, che scuota le coscienze. In fondo, un artista non dovrebbe fare anche questo?