Finanziaria 2008 & Servizio Civile: le prime polemiche

di Francesco Gentile

di Francesco Enrico Gentile (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

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La legge finanziaria 2008 e’ in gestazione e già scatena le prime polemiche. Oggetto del contendere la ripartizione dei Fondi per il Servizio Civile Nazionale.

 

 Il CNESC (la Consulta nazionale degli enti di servizio civile), organo associativo che tiene insieme numerose realtà, dalla Caritas all’ARCI, in un comunicato denuncia l’insufficienza delle risorse destinata dal Governo per il finanziamento dei progetti di Servizio Civile. “

 La proposta di legge Finanziaria 2008 prevede per il Servizio Civile nazionale 303 milioni di euro,47 in piu' rispetto al 2007. Somma lontana da qui 400 milioni di euro definita dal Ministro Ferrero “necessaria” per mantenere gli attuali livelli. Il rischio, si legge nel comunicato, e’ di un’abbassamento degli standard qualitativi e quantitativi necessari per consentire al Servizio Civile la propria funzione.Nello stesso comunicato il CNESC coglie l’occasione per invocare la realizzazione degli interventi di riforma del “sistema” servizio civile che , modificando l’attuale quadro normativo, ponga fine alla logica della “spartizione”   e della “duplicazione dei ruoli” tra Amministrazione Centrale e Enti Locali. Critiche al progetto di ripartizione delle risorse giungono anche dal mondo degli Enti Locali. In una nota diramata da Leonardo Domenica, Sindaco di Firenze e Presidente dell’ANCI ( l’organo associativo dei Comuni Italiani) si legge la preoccupazione di una “distribuzione sperequata delle risorse” che assegna circa il 65% dei Fondi ai progetti nazionali, lasciando agli interventi di carattere regionale solo il 35% delle riforme.

 

Le conseguenze, secondo Domenici, sono facilmente intuibili in tutta la loro gravità: diminuzione del numero dei volontari impegnati in progetti regionali, aspettative disattese,  energie disperse”.