Piemonte: una fotografia del volontariato delle pubbliche asistenze
Il presidente di Anpas Piemonte Luciano Dematteis, commentando i dati statistici Anpas dell'ultima rilevazione, spiega come sia cambiato il volontariato delle pubbliche assistenze in questi anni. «I cittadini piemontesi - afferma Luciano Dematteis - possono continuare a fare affidamento sul volontariato per la gestione di servizi sanitari e socio-sanitari complessi che necessitano di appropriata formazione e qualificazione.
Inoltre - prosegue Dematteis - dai dati del 2007 emerge una novità interessante: l'aumento del numero degli automezzi attrezzati per il trasferimento delle persone con disabilità e per i trasporti di carattere sociale o socio-sanitario».
In quattro anni infatti gli automezzi adibiti al trasporto disabili sono quasi raddoppiati a dimostrazione di una maggiore attenzione al sociale e ai nuovi bisogni di mobilità dei cittadini, in particolar modo delle fasce più deboli fra le quali gli anziani soli.
Allo stesso tempo, tuttavia, si riscontra una diminuzione del 17% dei volontari che passano da 10.362 - dato riferito al 2004 - a 8.637 nel 2007. Sebbene il calo sia preoccupante, occorre evidenziare come il volontariato Anpas abbia comunque una maggiore capacità di attrarre e mantenere i giovani rispetto altri ambiti del volontariato nazionale e abbia un buon coinvolgimento delle donne che rappresentano all'incirca il 31% dei volontari complessivi.
Nel 2007 aumentano invece del 24%, rispetto all'anno precedente, i soci esterni. Anpas continua quindi a ottenere la fiducia dei cittadini che con il tesseramento contribuiscono al sostegno dell'Associazione. Anche la devoluzione del 5 per mille conferma il consenso che Anpas ottiene tra la popolazione. Le Pubbliche Assistenze italiane, considerate nel loro insieme, sono tra i primi posti nelle preferenze ricevute.
P
er quanto riguarda i servizi erogati alla cittadinanza (oltre 370 mila nel 2007) si osserva, dal 2004 al 2007, un'espansione del 12%. I chilometri annualmente percorsi dalle ambulanze e dagli altri automezzi delle associazioni Anpas ammontano a circa 12 milioni nel 2007 con un aumento del 15% rispetto al 2004. Questa crescita delle attività prestate a favore dei cittadini è dovuta a una migliore organizzazione interna anche in funzione del costante incremento della richiesta da parte sia delle Aziende sanitarie regionali sia dei privati cittadini. La domanda di intervento si è innalzata anche a fronte dell'invecchiamento della popolazione.
Le pubbliche assistenze Anpas svolgono funzioni di supporto alle istituzioni e tendono a muoversi sempre più verso modelli organizzativi e di gestione legati alle esigenze del territorio e degli abitanti, creando reti positive di collaborazione con altre organizzazioni ed enti. Un esempio è fornito dalla copertura dell'emergenza sanitaria in zone lacustri con specifiche imbarcazioni attrezzate per il soccorso. A bordo delle sette imbarcazioni da soccorso Anpas sono presenti volontari qualificati e, quando occorre, unità di salvamento cinofile specializzate nel salvamento in acqua.
Nel 2007 è stato quindi costituito il Gruppo cinofilo da soccorso Anpas Piemonte che attualmente può contare di 27 unità cinofile a disposizione delle istituzioni locali e regionali.
In ultima analisi si evidenzia l'aumento del 15%, rispetto al 2006, del numero di ragazze e ragazzi in servizio civile. Occorre però precisare come detto incremento sia dovuto a una mancata approvazione, nel 2006, di alcuni progetti a fronte di errate valutazioni dell'Ufficio nazionale servizio civile e dall'ormai consolidata insufficienza dei fondi stanziati nel settore.
A livello nazionale l'Anpas rappresenta 844 associazioni di pubblica assistenza e 177 sezioni, 100.000 volontari, 700.000 soci, 2.000 giovani in servizio civile volontario e 1.600 operatori professionali. Ha sviluppato grandi progetti di solidarietà internazionale ed è autorizzata per le adozioni internazionali in Bulgaria, Costa Rica, Venezuela, Gambia, Nepal, Armenia, Sri Lanka, Kenya, Isole Mauritius e Taiwan. www.anpas.org
fonte: agenfax.it