Svizzera. Il Consiglio Nazionale contro il servizio civile, perché piace
Approvata dalla Camera bassa del Parlamento elvetico una mozione che chiede di prolungare la durata del servizio civile da 1,5 a 1,8 volte quella del servizio militare. La parola passa ora al Consiglio degli Stati. La proposta di modifica è stata inoltra per diminuire l'attrattività. (Daniele Santuliana)
La leva obbligatoria. Come accennato in un precedente articolo, la Confederazione Elvetica rimane uno dei pochi paesi del vecchio continente a mantenere la leva obbligatoria per i suoi cittadini maschi. I soldati di professione rappresentano solo il 5% delle forze armate, essendo il resto formato da giovani uomini tra i 20 e i 34 anni di età in servizio di leva. Ogni anno 20.000 nuove reclute vengono addestrate per un periodo di tempo compreso tra le 18 e le 21 settimane, a cui seguono poi periodi di richiamo annuali di 3 settimane. Le forze armate svizzere possono dunque contare su 140.000 effettivi, a cui si aggiungono 80.000 riservisti: un'enormità se consideriamo che l'esercito tedesco, a fronte di una popolazione dieci volte superiore, disporrà, dopo la recente riforma varata dal Governo Merkel, di appena 180.000 effettivi.
L'altra faccia della neutralità. Il mantenimento di un esercito così numeroso, e così efficiente, rappresenta per la Svizzera un duplice costo: sociale ed economico. Fin dal 1674, anno della prima dichiarazione ufficiale di neutralità, la Confederazione Elvetica ha però scelto di portare avanti una politica di stretta indipendenza, anche militare, rispetto al consesso internazionale. La Svizzera non fa parte dell'Unione Europea e da meno di dieci anni è membro delle Nazioni Unite. Una forte autonomia, al limite dell'isolamento, preservata in primo luogo attraverso la responsabilizzazione della cittadinanza sul tema della difesa nazionale.
Il servizio civile. Appena nel 1996 l'ordinamento svizzero ha introdotto una norma per permettere ai cittadini maschi abili alla leva di optare per un servizio civile alternativo. Per accedervi era necessario sottostare a un “esame di coscienza” davanti a una speciale commissione. Dall'aprile 2009, questo esame è stato abolito, sostituito dalla cosiddetta “prova dell'atto”: il fatto che un giovane accetti di impegnarsi per un periodo superiore a quello del servizio militare, è ritenuta testimonianza sufficiente dell'autenticità della sua obiezione all'uso delle armi.
Come si svolge. Il servizio civile prevede oggi in Svizzera una durata pari ad una volta e mezza quella del servizio militare. Viene prestato presso organizzazioni ed istituzioni che operano in campo sanitario e sociale, nella protezione dell'ambiente e della natura, presso i contadini di montagna, nella cooperazione allo sviluppo ed in altri campi. Può essere svolto nel corso di vari periodi o, analogamente al servizio militare, con un impiego più lungo e con richiami ricorrenti di almeno quattro settimane. Al servizio civile possono accedere anche coloro che abbiano già svolto uno o più periodi di servizio militare.
Sito ufficiale del servizio civile nella Confederazione Elvetica: www.zivi.admin.ch
A questo link le misure adottate dal Consiglio Federale lo scorso dicembre per diminuire l'attrattività del servizio civile:www.zivi.admin.ch
Sito del GTSC, Gruppo Ticinese per il Servizio Civile: www.serviziocivile.ch.