Festa del Servizio Civile Nazionale: al vaglio l'ipotesi di spostarla da dicembre a marzo
A dichiararlo è il Sottosegretario con delega al Servizio civile, On.le Carlo Giovanardi (di redazione)
E’ stato inaugurato lunedì 21 luglio a Roma, all’insegna dei buoni propositi, il programma di lavoro che la “neo” Consulta Nazionale del Servizio Civile dovrà affrontare nel corso dell’anno 2008/2009. A fare gli onori di casa Licio Palazzini, Presidente della Consulta, che ha salutato e presentato agli altri componenti dell’assemblea, il nuovo Direttore, Leonzio Borea, il Sottosegretario, Carlo Giovanardi e i neoeletti rappresentanti dei volontari in servizio civile.
Sia il Sottosegretario, Giovanardi, che il Direttore Borea, si sono resi disponibili alla discussione sul riconoscimento dello status del volontario e alla costituzione di una Associazione Nazionale dei Volontari in Servizio Civile, per dare una definizione concreta e chiara del Servizio Civile, che ad oggi, sembra trovarsi in una sorta di limbo, a metà strada tra il volontariato e il lavoro.
Entrambi hanno convenuto che è necessario definire cosa questa esperienza possa garantire ai giovani sia in termini di crescita umana, sia in quanto contributo alla difesa non armata della patria. “E’ necessario riconoscere al volontario uno status che lo identifichi, sia durante il servizio civile sia al termine della sua esperienza”.
Molti gli argomenti trattati, dalla questione sui contributi INPS al dibattuto tema sul cosiddetto “Servizio Civile Regionale”. Alle Regioni si chiede una maggiore chiarezza, sia nei rapporti con l’Ufficio Nazionale, sia nella gestione dei fondi destinati al Servizio Civile.Il Sottosegretario Giovanardi, con cui è stato battezzato il Servizio Civile, ha dichiarato che purtroppo oggi si trova a raffrontarsi con un sistema che sta incontrando diversi problemi. “Il servizio civile - ha dichiarato il Sottosegretario - come un bambino, deve essere educato, e bisogna lavorare tanto affinché se ne favorisca una sana crescita”.
In prima persona l’On.le Giovanardi ha ribadito che s’impegnerà in questa missione, congiuntamente a tutti gli attori del sistema, poiché crede che sia un valido momento di crescita e di formazione per i giovani che decidono autonomamente di dedicare un anno della loro vita a questa esperienza, di qui la ferma contrarietà a una forma di servizio civile obbligatorio.
Si è discusso anche della sicurezza delle sedi di attuazione dei progetti e della necessità di un’imminente messa a norma, secondo la vigente legislazione in materia di sicurezza sul lavoro.
Infine il Sottosegretario ha proposto di cambiare la data della festa del Servizio Civile, dal 15 dicembre al mese di marzo, per dare un primo segnale dell’indipendenza di quest’ultimo dall’Obiezione di Coscienza.