Servizio Volontario Europeo: esperienze di interscambi culturali per un'Europa giovane
L’associazione è alla ricerca di giovani che siano pronti a partire, nei prossimi mesi, per il Servizio Volontario Europeo. Un progetto giovane per vivere un’esperienza di viaggio e di volontariato all’estero...
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Servizio volontario europeo. Una sfida che parte da molto lontano. Quando e ad opera di chi nasce questa importante iniziativa? Lo SVE, Servizio Volontario Europeo, è un azione del programma europeo per la mobilità giovanile “Youth in action”, un programma nato e rivolto a tutti i giovani riuniti in associazioni o in gruppi informali.
Se dovesse spiegare ad un giovane in cosa consiste tale esperienza, cosa gli direbbe?
Lo SVE è un periodo di minimo 2 massimo 12 mesi che uno o più ragazzi e ragazze possono trascorrere in un paese europeo svolgendo un’attività ben precisa, individuata in un progetto che i volontari stessi scelgono da un database europeo (sito http://www.gioventunazionale.it/public/) . Le attività non rientrano soltanto in quelle “classiche” del volontariato, bensì si prefiggono anche l’obiettivo di promuovere una tipologia di apprendimento basata sull’educazione non formale ovvero l’imparare facendo “learning by doing” e l’apprendimento permanente attraverso l’esperienza..
Come sono strutturati i progetti e che durata hanno?Lo SVE non è un anno di lavoro all’estero e non è Servizio civile. E’ uno scambio di competenze e volontà di fare qualcosa, anche per individuare una diversa professionalità. Fuori dagli schemi imposti dall’educazione formale che ormai è satura di vie d’uscita. Concluse le scuole superiori ogni giovane è posto dinanzi a una duplice scelta: la carriera universitaria o l’alternativa, spesso vissuta negativamente, di trovare lavoro. Se si sceglie l’Università le vie che si aprono dopo
A chi sono rivolti?
Lo SVE è rivolto ai giovani dai 18 ai 30 anni. Non importa il titolo di studio. Chiunque può partecipare a prescindere dalla provenienza geografica, status sociale e religioso. Lo SVE è per tutti.Quanti e da dove provengono i giovani che vi hanno partecipato fino ad oggi?
Da tutt’Europa. Se lanci la domanda al web cercando esperienze e racconti SVE trovi un mondo a parte, una community di giovani che stanno vivendo o hanno vissuto un’esperienza e la raccontano, la fotografano, la filmano e la vogliono condividere. Il problema dell’Italia è che la mobilità giovanile è argomento secondario e i giovani che vanno e vengono, con valigie e racconti incredibili, spesso non vengono ascoltati e non hanno modo di condividere ciò che hanno vissuto e continuare il percorso nel proprio Paese. Manca ancora vera attività di networking di volontari.
Servizio civile volontario oppure obbligatorio. Cosa pensa a riguardo?
Nulla è obbligatorio, così come il Servizio civile, lo Sve è una libera scelta per i giovani. A esempio, sin dalla fase della scelta di prendere parte ad uno dei progetti, i volontari sono parte del progetto e ne vivono tutte le fasi. Dalla richiesta alla partenza. L’Associazione allunga la mano ed i volontari la prendono e poi una volta partiti corrono da soli, adottati dall’Associazione che li accoglie. Questa è un tipo di azione che comporta un intenso lavoro di coordinamento tra l’Associazione d’invio e l’Associazione di accoglienza.Per ulteriori informazioni potete inviare una mail all’indirizzo seguente Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o in alternativa contattare la responsabile Erica Gerardini al numero +39.339 1964454.