I tagli al Servizio Civile? Potrebbero addirittura migliorare tutto il sistema
Parla Giovanni Coppola, Delegato dei volontari in Servizio Civile per
In quanto delegato dei volontari in servizio Civile perchè sei d'accordo con i tagli previsti dalla Finanziaria 2008 per il servizio civile? Penso che molte delle spese che oggi affronta l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, risultino essere pressoché inutili. Ritengo quindi che tali spese vadano limitate o addirittura eliminate. Il SCN va razionalizzato, partendo innanzitutto dall’eliminazione del bando straordinario per l’accompagnamento di grandi invalidi e ciechi civili.
Sei consapevole del fatto che per il 2010 potrebbero entrare in servizio solo 10.000 volontari e che questa eventualità rappresenterebbe un fallimento per l'intero sistema del SC? Chi vuole svolgere veramente volontariato, perchè il Servizio Civile è volontariato e non un lavoro, può benissimo presentarsi presso un ente, un'associazione, un'istituzione per offrire gratuitamente la propria disponibilità e il proprio impegno. E’ vero che non ricevendo il rimborso spese il tempo da dedicare a tale attività si ridurrebbe, ma è attrettanto vero che non è importante la quantità ma la qualità del tempo che si dedica al volontariato.
Tutti i principali attori del mondo del Servizio Civile, dal Sottosegretario Giovanardi al Direttore dell'UNSC, passando per i rappresentanti nazionali dei delegati e arrivando ai maggiori enti, sono impegnati per contrastare i tagli previsti. Alla luce di quanto hai detto come giudichi le loro iniziative? In merito alle decisioni delle alte cariche del Servizio Civile, penso che facendo attenzione a ridurre spese inutili e superflue, e valutando con serietà e con cognizione di causa i progetti, con maggiore riguardo per quelli legati alle emergenze estreme. I tagli purtroppo in questa fase di crisi strutturale e funzionale dell'economia nazionale e internazionale, sono necessari, e nulla potremmo fare per evitarli, salvo prepararci a gestirli. Come soluzione, quindi e mi ripeto, chiederei in Consulta Nazionale la possibilità, per chi vuole, di poter svolgere il Servizio Civile gratuitamente, senza rimborso, così da ridurre il problema della scarsità dei fondi. Ovviamente ci sarebbe bisogno di una rimodulazione delle ore di servizio, che non dovrebbero più essere le 1400 previste dall’attuale normativa, ma ridotte alla metà. Questo sono certo, che invoglierebbe i giovani ad usufruire di questa esperienza, che darebbe comunque diritto all’ attestato di Fine Sevizio e a tutti gli altri “benefit” previsti attualmente. Inoltre, in questo modo, si offrirebbe la possibilità di partecipazione a tutti, anche a coloro che normalmente restano fuori dalle graduatorie.