I tagli al Servizio Civile? Potrebbero addirittura migliorare tutto il sistema

di Anna Laudati

Parla Giovanni Coppola, Delegato dei volontari in Servizio Civile per la Regione Campania. Ci  spiega perché questi tagli sarebbero giusti e in che modo si potrebbe arginare il problema, evitando che il Servizio Civile cada in rovina (di Giuseppina Ascione)

   

delegato_campania.jpgIn quanto delegato dei volontari in servizio Civile perchè sei d'accordo con i tagli previsti dalla Finanziaria 2008 per il servizio civile? Penso che molte delle spese che oggi affronta l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, risultino essere pressoché inutili. Ritengo quindi che tali spese vadano limitate o addirittura eliminate. Il SCN va razionalizzato, partendo innanzitutto dall’eliminazione del bando straordinario per l’accompagnamento di grandi invalidi e ciechi civili.

In che senso? I grandi invalidi e ciechi civili già usufruiscono di pensioni di accompagnamento. Vanno inoltre eliminati, o ridotti i progetti di Servizio Civile promossi da Enti Comunali, Provinciali e Regionali, e dai sindacati, dato che non si avverte, in questi casi, la necessità di avere a disposizione volontari del Servizio Civile. La riduzione di questi progetti risolverebbe il problema dei tagli effettuati dalla manovra, e in più rispetterebbe in modo più coerente il senso del Servizio Civile, ovvero l’aiuto promosso dai volontari in favore di coloro che ne hanno bisogno, siano essi bambini, anziani, disabili, animali, opere d’arte ecc. ecc., un impegno al servizio della Patria e della propria gente, che si trasforma anche in occasione di crescita personale e professionale. Sono evidenti le perplessità che si evincono osservando i volontari impegnati presso le sedi comunali o i sindacati o uffici di grandi enti ed associazioni. Basterebbe osservarli con attenzione per verificare l’inutilità di quel servizio che per giunta è una conseguenza di assunzioni avvenute tramite raccomandazioni. Spesso si verificano anche casi estremi in cui i volontari percepiscono il rimborso mensile pur restando tranquillamente a casa, grazie al favore del politico di turno.  

 

Non pensi che  questa tua posizione evidentemente controccorrente, sia in contraddizione con la tua funzione di delegato? Non mi sento affatto la “pecora nera” del Servizio Civile, anzi mi sento profondamente coerente con la definizione e lo spirito del volontariato italiano, e molto sereno nel modo in cui sto svolgendo il mio ruolo di delegato del Servizio Civile per la Campania. Il Servizio Civile è un modo di servire la Patria, è un mezzo per sostenere la pace. Il Servizio Civile Nazionale è una importante occasione di crescita personale per i giovani, è un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, uno strumento prezioso per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del Paese. A mio avviso chi veramente avverte il desiderio di servire la patria, di prestare il suo aiuto ai bisognosi, di dedicare una parte della propria vita e del proprio tempo al prossimo, deve farlo gratuitamente, senza preoccuparsi del rimborso spese che riceverà, né tantomeno preoccuparsi se l'anno successivo non ci saranno fondi sufficienti per garantire questa esperienza a tutti. 


Sei consapevole del fatto che per il 2010 potrebbero entrare in servizio solo 10.000 volontari e che questa eventualità rappresenterebbe un fallimento per l'intero sistema del SC? Chi vuole svolgere veramente volontariato, perchè il Servizio Civile è volontariato e non un lavoro, può benissimo presentarsi presso un ente, un'associazione, un'istituzione per offrire gratuitamente la propria disponibilità e il proprio impegno. E’ vero che non ricevendo il rimborso spese il tempo da dedicare a tale attività si ridurrebbe, ma è attrettanto vero che non è importante la quantità ma la qualità del tempo che si dedica al volontariato.

 

 

Tutti i principali attori del mondo del  Servizio Civile, dal Sottosegretario Giovanardi al Direttore dell'UNSC, passando per i rappresentanti nazionali dei delegati  e arrivando ai maggiori enti, sono impegnati per contrastare i tagli previsti.
Alla luce di quanto hai detto come giudichi le loro iniziative? In merito alle decisioni delle alte cariche del Servizio Civile, penso che facendo attenzione a ridurre spese inutili e superflue, e valutando con serietà e con cognizione di causa i progetti, con maggiore riguardo per quelli legati alle emergenze estreme. I tagli purtroppo in questa fase di crisi strutturale e funzionale dell'economia nazionale e internazionale, sono necessari, e nulla potremmo fare per evitarli, salvo prepararci a gestirli. Come soluzione, quindi e mi ripeto, chiederei in Consulta Nazionale la possibilità, per chi vuole, di poter svolgere il Servizio Civile gratuitamente, senza  rimborso, così da ridurre il problema della scarsità dei fondi. Ovviamente ci sarebbe bisogno di una rimodulazione delle ore di servizio, che non dovrebbero più essere le 1400 previste dall’attuale normativa, ma ridotte alla metà. Questo sono certo, che  invoglierebbe i giovani ad usufruire di questa esperienza, che darebbe comunque diritto all’ attestato di Fine Sevizio e a tutti gli altri “benefit” previsti attualmente. Inoltre, in questo modo, si offrirebbe la possibilità di partecipazione a tutti, anche a coloro che normalmente restano fuori dalle graduatorie.