Elezioni dei volontari in servizio civile. Chiara Barchiesi:"Un capitolo importante della mia vita"
Cosa significa per te essere stato delegato del SC? Inizialmente avevo deciso di candidarmi, per poter meglio approfondire le tematiche riguardanti il mondo del Servizio Civile, partendo dai miei bisogni ed esperienze che stavo vivendo durante il servizio. Poi già leggendo i programmi degli altri candidati ho subito capito che la mia esperienza poteva essere condivisa e migliorata.
Poi la sorpresa, l’elezione, sinceramente non me lo aspettavo, di conseguenza ho fatto subito le valige per l’assemblea Nazionale e li mi si è aperto un nuovo mondo, ho conosciuto il significato della parola Rappresentanza, i suoi principi e valori, la Storia del Servizio Civile e le persone che ne sono state protagoniste e che l’hanno costruito, considerando che il 2007 era uno dei primi anni dall'istituzione del Servizio Civile. In più, grazie a quella esperienza, ho conosciuto molti giovani impegnati come me con cui condividere idee e voglia di migliorare. Abbiamo fin da subito iniziato a lavorare principalmente allo Status giuridico e non del volontario e all’inserimento della figura del Rappresentante regionale (ruolo da me ricoperto per la prima volta nella Regione Marche). Tornata a casa da subito abbiamo iniziato ad interagire con l’ufficio regionale, ascoltando e condividendo esperienze nel territorio e rapporti strettamente istituzionali, fino poi a giungere alla convocazione della prima assemblea regionale per i volontari della regione in occasione delle elezioni dei delegati 2008.
Inviteresti i volontari a candidarsi per la carica di delegato e perchè? Certo! E’ una bella esperienza umana, ci è data la possibilità di parlare liberamente con istituzioni ed enti a nome di tutti per salvaguardare i diritti e doveri, lasciando alle spalle la politica e gli equilibri di potere. Insomma il potere di esprimere il proprio pensiero e di costruire qualcosa di concreto per tutti quelli che verranno dopo. Insomma una bella esperienza che rifarei e consiglio a tutti di fare per qualità e formazione personale.
Se potessi consigliare ad un delegato neo-eletto su quali punti lavorare, quali gli suggeriresti? Collaborare subito con l’ufficio regionale e sviluppare meglio una rete di volontari per poter condividere al meglio le esperienze di tutti e costruire dei legami solidi con gli enti che possano durare nel tempo. Ascoltare i bisogni dei volontari in servizio e degli enti che propongono i progetti. Promuovere iniziative che rendano importante e pieno di significato l’anno di servizio per ciascun volontario attraverso incontri, tavole rotonde, questionari.
Dovendo fare un bilancio, cosa ti ha lasciato questa esperienza da delegato regionale che sta volgendo al termine? Tanta fiducia e voglia di mettermi in discussione, con la consapevolezza che un anno di servizio e di rappresentanza è stato per me un capitolo importante della mia vita!