Elezioni dei volontari in servizio civile. Viviana delegata dei volontari all' estero 2007
Dal 4 al 7 maggio si svolgeranno le elezioni dei delegati del Servizio Civile. Mancano pochi giorni al 31 marzo, giorno in cui terminerà la possibilità per i volontari del Servizio Civile di candidarsi. Le testimonianze degli ex delegati sono propedeutiche alle prossime new entry (di Giuseppina Ascione)
Questo ciclo di interviste terminano con Viviana Carmelinda Stella, delegata 2007 dei volontari all' estero. Un'esperienza particolare e sicuramente di grande valore che per molti aspetti si differenzia dal Servizio Civile svolto in Italia ed è per questo che la rappresentanza dei Volontari in Servizio Civile all'estero è di fondamentale importanza per tutelare e aiutare i giovani che decidono di allontanarsi da casa per un anno.
Cosa significa per te essere stato delegato del SC? La mia scelta di candidarmi come delegato regionale per la macro area estero è nata essenzialmente da due ragioni: la volontà di contribuire e rendere effettiva la presenza dei delegati, figura che assimila gli sforzi da parte di noi ragazzi di istituzionalizzare il servizio civile in ogni suo aspetto, in questo caso quello rappresentativo che è la base per la crescita del servizio civile e il superamento delle difficoltà che questo inevitabilmente incontra visto la sua prematura nascita. Ma la scelta è stata anche e, soprattutto, dettata dalla consapevolezza che il servizio civile all’ estero, nel mio caso in Germania, è caratterizzato da problematiche e difficoltà diverse da quelle che incontra chi svolge il servizio civile in Italia; dare una voce alternativa, questo è stato per me essere delegato del SC.
Se potessi consigliare ad un delegato neo-eletto su quali punti lavorare, quali gli suggeriresti? Vorrei sottolineare ancora una volta che prestare servizio civile all estero è vivere un esperienza, per certi versi, diametralmente, opposta da chi svolge servizio civile in Italia; le problematiche sono diverse come il modo di procedere deve essere diverso. La mia esperienza ha reso evidente quanto sia importante ed essenziale il rapporto tra l’Italia e l‘ente all’ estero. Sono divisi da una distanza concreta e da una distanza meno visibile ma più problematica fatta di mentalità, culture , situazioni storiche e politiche diverse, ma soprattutto diverse sono le procedure burocratiche da paese in paese. Consiglio al delegato neo – eletto di puntare parte del suo impegno su queste problematiche e di cercare di creare una forte collaborazione anche tra gli stessi ragazzi/e che prestano il servizio civile perché sono loro e le loro esperienze il punto di partenza di qualsiasi tipo di impegno su cui lavorare.
Dovendo fare un bilancio, cosa ti ha lasciato questa esperienza da delegato regionale che sta volgendo al termine? L ‘esperienza di delegato lascia in me nuove competenze, interessi e maturità. È stata una possibilità, diversa e particolare, di mettermi alla prova e di contribuire attivamente e ancora una volta nel mondo del servizio civile.