Servizio Civile. Al via le selezioni per il bando straordinario per l'Abruzzo
Il servizio civile nazionale a servizio del territorio. Ma non sono mancate critiche ed alcune perplessità (di Giuseppina Ascione)
Con una cerimonia a San Gabriele, lo scorso 27 agosto è stato lanciato il bando straordinario di Servizio Civile per l’Abruzzo. Il bando è rivolto a 154 giovani residenti o studenti abruzzesi, che saranno impegnati in due progetti volti a sostenere le vittime del terremoto del 6 aprile. Nello specifico, il bando prevede due progetti: Uniti per l'Abruzzo con 104 posti a disposizione e Il servizio civile nazionale per l'Abruzzo con 50 posti. Il primo progetto è promosso dalla Regione Abruzzo in collaborazione con gli enti di servizio civile iscritti all'Albo regionale; il secondo è invece promosso dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale con gli enti di servizio civile iscritti all'Albo nazionale. .
Come da prassi, è possibile candidarsi per uno solo dei progetti, pena l’esclusione, fino alle ore 14 del 14 settembre 2009, tenendo conto che fa fede la data di acquisizione della domanda. Come per tutti gli altri bandi di SC, possono partecipare alla selezione i giovani che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età. Impiegare un contingente di volontari del Servizio Civile nelle terre martoriate dal sisma è la dimostrazione che laddove c’è bisogno di aiuto, laddove il paese è in difficoltà, il servizio civile è presente. La difesa non armata della patria è anche questo: contribuire ad alleviare le pene di chi è in difficoltà e agire fattivamente per la risoluzione dei problemi della nostra terra. Ed è questo il messaggio che tale bando vuole lanciare. Ma non sono mancate le critiche, infatti il presidente di Amesci, Enrico Maria Borrelli, pur esprimendo soddisfazione per il bando speciale non ha mancato di manifestare le sue perplessità nei confronti di chi oggi lo ha accolto con grande soddisfazione pur avendo espresso in passato critiche per un altro bando speciale, quello legato all’emergenza criminalità a Napoli.
Anche
Programmare un bando straordinario per l’Abruzzo, per andare incontro alle esigenze di una terra devastata dal sisma, quindi, è il chiaro segnale che quando si parla di Servizio Civile, si parla sempre di Servizio Civile Nazionale. Ciò vuol dire che il contingentamento dei volontari viene programmato in base alle esigenze dei singoli territori, e non per qualche strisciante motivo politico o, peggio, campanilistico, così come, invece, qualche giornalista poco informato, ha lasciato intendere dalle autorevoli pagine di un quotidiano nazionale. Intanto ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che delega il governo a riformare la legge sul servizio civile nazionale. Stiamo a vedere che succede.