L'Italia che funziona: il servizio civile volontario

di Anna Laudati

imageserviziocivile.jpgfonte Corriere.it

Caro Beppe, ti scrivo perchè sono convinto di avere trovato una cosa che
funziona bene in Italia, e, cosa non trascurabile, funziona con e per noi giovani: il servizio  civile volontario.  Ti scrivo da Lugo di Vicenza, paesino di 3700 anime spalmato alle pendici dell'Altopiano di Asiago; ebbene, proprio qui, dove sembra che tutto debba gravitare sui paesotti più popolosi e facoltosi dei dintorni (scuole superiori, usl, cinema, teatri, piscine), il servizio civile sta facendo piccoli grandi miracoli.

Due esempi per tutti:

1- domenica scorsa è stato inaugurato il museo dei fossili ospitato nella palladiana Villa Godi-Malinverni, museo che aveva decisamente bisogno di una tiratina a lucido. A questo progetto hanno lavorato proprio tre giovani volontari, assoldati dalla nostra proloco, coordinati da uno specialista: il risultato è ottimo e la palma fossile di nove metri che qui giace, sta ora in un ambiente dignitoso.

2 - Due anni fa, un mio carissmo amico è partito volontario all'estero (casco bianco) e ha svolto 9 mesi di lavoro in una missione dell'associazione riminese "Papa Giovanni XXIII" nel nord dell'Albania. Molte buone cose negli ultimi anni sono state gettate alle ortiche a causa di utilizzi distruttivi, ad esempio il 5 per mille.

Il servizio civile volontario, però è una grande occasione sia per le
associazioni che possono disporre dei volontari, sia per i giovani che
sperimentano nuove opportunità ricevendo un riconoscimento economico buono
per gli studi o per altri progetti. Ti invito a venire di persona a vedere
il risultato di queste esperienze. 

(9 luglio 2007)