Per il Bando speciale i 2000 volontari saranno selezionati a prescindere dal titolo di studio
di redazione
Aveva rappresentato, per Napoli, l'altra faccia del 'patto della sicurezza': un protocollo d'intesa, sottoscritto l'11 giugno scorso tra Ministero della Solidarieta' Sociale, Regione Campania, Comune e Provincia di Napoli, per far si' che 2000 ragazzi potessero vivere sul territorio un'anno dedicato interamente alle proprie citta' mirato all'educazione alla legalità. Un primo passo, quello di proporre loro un servizio civile per promuovere una nuova 'rete di protezione sociale' favorendo cosi' processi di prevenzione, integrazione e coesione sociale in grado di spezzare il circuito della marginalita' e dell'illegalita' che imprigiona sempre piu' giovanissimi.
E' disponibile sul sito del Comune di Napoli il bando speciale per la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale per l'impiego di 2000 volontari in servizio civile nazionale, di cui 1600 da destinare a progetti da realizzarsi nella Citta' di Napoli e 400 da realizzarsi nei comuni della Provincia di Napoli.
Sono 10 le aree d'intervento aperte ai progetti delle organizzazioni, che dovranno pervenire entro le 17.00 del 3 agosto prossimo all'Ufficio nazionale per il Servizio civile: assistenza ai disabili, disagio adulto, esclusione giovanile, tossicodipendenza, illegalita', abbandono scolastico, devianza sociale, centri di aggregazione, educazione ai diritti del cittadino e lotta all'evasione scolastica ma, soprattutto, tutte le azioni proposte dovranno essere coerenti con le misure attivate in ambito sociale dall'Amministrazione comunale di Napoli e dai Comuni della Provincia.
I ragazzi, tra i 18 e i 28 anni, che cominceranno il loro servizio nel prossimo novembre, saranno selezionati a prescindere dal titolo di studio, per non escludere proprio quelli che hanno piu' bisogno d'inclusione sociale.