Servizio Civile Universale e Covid-19: quanti volontari in servizio al 15 febbraio?

di Giuseppina Piccirillo

L'ultimo report del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale

ragazza

E' di 16.588 il numero totale degli operatori volontari che, su 6.315 sedi previste, risultano impegnati in progetti di Servizio Civile Universale in Italia. Di questi, 16.337 giovani (98,5% del totale) sono tornati in servizio attivo in 6.215 sedi (pari all’98,4% di quelle totali). Questi alcuni dei dati contenuti nell'ultima istantanea scattata dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

Nel report, aggiornato al 15 febbraio, il Dipartimento evidenzia che, a partire dalla sospensione generalizzata del 31 marzo – la quale non ha mai fermato l’attività di circa 3.200 volontari, sono solo 24 gli operatori volontari (lo 0,4% del totale) in stato di temporanea interruzione del proprio servizio a causa del persistere di condizioni per cui non è possibile proseguire le attività progettuali, mancando le sufficienti condizioni di sicurezza o gli strumenti organizzativi ed operativi necessari a ripartire. 

Dal 16 aprile, dunque, quando le interruzioni coinvolgevano 5.692 volontari (18,5% del totale) ad oggi, sono 5.668 i volontari che hanno ripreso servizio.                                                                                                                                       

I progetti, inoltre, per i quali non sono stati aggiornati i dati di dettaglio sul sistema Helios, prevedono il coinvolgimento complessivo di 227 operatori volontari: di questi 199 sono stati “avviati” in servizio l’11 gennaio o l’8 febbraio scorso con relativi subentri. Per i restanti progetti “senza aggiornamento”, che coinvolgono 28 operatori, il Dipartimento, come sottolineato nel report, condurrà "i necessari approfondimenti per comprendere la causa del disguido." 

Per quanto concerne le "interruzioni definitive", registatesi a partire dal 9 marzo, il Dipartimento segnala che, relativamente ai progetti di servizio civile da svolgersi in Italia o all’estero, sono  4.237 gli operatori volontari che hanno dovuto interrompere definitivamente il proprio progetto. Di questi, 3.805 volontari erano impiegati in progetti in Italia e 432 all’estero e per tutti è stata prevista, in via eccezionale, la possibilità di ricandidarsi nuovamente al Bando 2020 per la selezione di operatori volontari per progetti afferenti a programmi di intervento di servizio civile universale, anche, laddove, intanto avessero compiuto 29 anni.

Il Dipartimento, inoltre,  fin dalla prima circolare, ha sensibilizzato gli enti sulla necessità di un’intensa attività di prevenzione rispetto all’emergenza e di un costante monitoraggio dello stato di salute degli operatori volontari, con il duplice obiettivo di tutelare i giovani e di ridurre la diffusione del contagio. In caso di quarantena o isolamento disposti dalle autorità sanitarie, per avvenuto possibile contagio o come forma di tutela rispetto ad un rischio probabile, e in caso di contrazione del virus, è stata prevista la concessione di giorni di “malattia straordinaria”. Al 15 febbraio si segnalano 976 richieste di “malattia straordinaria” (il 15 gennaio erano 948 e il 15 dicembre 835) rilevate dagli enti e comunicate al Dipartimento.

Ritornando alle riattivazioni, il Dipartimento evidenzia che, tenuto conto dei congedi avvenuti, sono 12.720 gli operatori volontari attualmente in servizio che svolgono le attività così come erano previste nei progetti originari, mentre sono 3.617 quelli impegnati in progetti che hanno subito una rimodulazione per la ripresa delle attività.

Per quanto concerne i progetti all’estero, alla data del 5 febbraio, considerando anche il congedo del 19 febbraio, sono complessivamente 191 gli operatori volontari impiegati in progetti all'estero tutti in servizio attivo, di cui 157 nei Paesi esteri di destinazione e 34 in Italia (di cui 8 in progetti rimodulati).

Ultimo aspetto analizzato nel report interessa i giovani che hanno regolarmente terminato il proprio servizio; a partire dal 15 dicembre 2020 e fino al 15 febbraio 2021 sono stati, infatti,  oltre 13.000 gli operatori congedati, ai quali, nel prossimo mese, se ne aggiungeranno altri 7.000.

Nelle prossime settimane, quindi, come sottolinea il Dipartimento, "i congedi renderanno progressivamente residuale il contingente di volontari in servizio e i relativi progetti".

Il Dipartimento continuerà, tuttavia, a monitorarli - così come i 55.793 operatori volontari del Bando 2020 che partiranno nei prossimi mesi - e a mantenere alta l’attenzione su possibili necessità e criticità.