Servizio Civile Universale, Bando 2020: diffuse dal Dipartimento le indicazioni per i colloqui di selezione dei giovani
Tutte le indicazioni contenute nella Circolare firmata dal Capo Dipartimento Flavio Siniscalchi
Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato pochi giorni fa una circolare recante "Indicazioni sulle modalità operative di svolgimento dei colloqui degli aspiranti operatori volontari del servizio civile universale”.
Come specifica lo stesso Dipartimento, in riferimento all'emergenza pandemica, le misure adottate si rifanno al “Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici in attuazione di quanto previsto dall’art. 1, comma 10, lettera z), del D.P.C.M. 14 gennaio 2021”. Tali disposizioni, difatti, si applicano al contesto del servizio civile poiché, il procedimento di selezione degli aspiranti operatori volontari è assimilato ad una procedura concorsuale pubblica.
Diverse, infatti, le misure che gli aspiranti volontari dovranno seguire per lo svolgimento dei colloqui di selezione in "presenza", tra queste:
1) presentarsi da soli e senza alcun tipo di bagaglio (salvo situazioni eccezionali, da documentare);
2) non presentarsi presso la sede concorsuale se affetti da: temperatura superiore a 37,5°C e brividi, tosse di recente comparsa, difficoltà respiratoria, perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell'olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia) e mal di gola;
3) non presentarsi presso la sede di svolgimento dei colloqui se sottoposti alla misura della quarantena o isolamento domiciliare fiduciario e/o al divieto di allontanamento dalla propria dimora/abitazione come misura di prevenzione della diffusione del contagio da COVID-19;
4) presentare all’atto dell’ingresso nell’area concorsuale un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare, effettuato mediante tampone oro/rino-faringeo presso una struttura pubblica o privata accreditata/autorizzata in data non antecedente a 48 ore dalla data di svolgimento delle prove;
5) indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso alla sede di svolgimento dei colloqui sino all’uscita, la mascherina di protezione delle vie respiratorie che il candidato dovrà procurarsi autonomamente.
I giovani, prima di accedere alla struttura, dovranno consegnare al personale addatto all'identificazione un'apposita autodichiarazione (ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000) nella quale si assumono la responsabilità delle proprie dichiarazioni, consapevoli delle conseguenze civili e penali in caso di dichiarazioni mendaci.
Gli enti, inoltre, dovranno garantire tutte le misure per ridurre al minimo i rischi anti contagio, quali: il rispetto del "criterio di distanza droplet" di almeno un 1mt, l'organizzazione dei flussi e dei percorsi di accesso e movimento nell’area concorsuale regolamentati in modalità a senso unico, nonché percorsi di entrata e uscita separati e correttamente identificati.
Il Dipartimento, inoltre, per un corretto svolgimento dei colloqui di selezione, sia da svolgersi da remoto che in presenza, ha introdotto misure anche in materia di tutela della privacy (rifacendosi all'art.15 comma 1 del D.L 6 marzo 2017, n.40). (qui tutti i riferimenti)
"Il piano operativo, specifica il Dipartimento, dovrà essere disponibile sulla pagina web dell'ente entro 5 giorni dallo svolgimento della prova affinché i candidati."