Servizio Civile Universale ed emergenza sanitaria: tutte le indicazione per l'avvio dei progetti

di Redazione

La Circolare sarà valida fino al termine dello stato d'emergenza 

young woman collects garbage out from grasses garden

E' stata pubblicata lo scorso 15 aprile 2021, la Circolare del Capo del Dipartimento recante indicazioni per l’avvio in servizio e l’impiego degli operatori volontari del servizio civile universale, selezionati a seguito del Bando pubblicato il 21 dicembre 2020, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La Circolare – valida dal 15 aprile 2021 fino al termine dello stato di emergenza epidemiologica COVID-19 – descrive le procedure di avvio e le modalità di attuazione dei progetti in Italia e all’estero e segnala le date per gli avvii e i subentri nonché le indicazioni operative per le comunicazioni al Dipartimento.

Nel corso dell’ultimo anno il sistema del servizio civile, nel fronteggiare gli effetti dell’emergenza, ha prima studiato e successivamente adottato una serie di misure, a seguito delle sospensioni del marzo 2020, funzionali all’avvio dei progetti di servizio civile e alla riattivazione di quelli sospesi. Tali misure erano ispirate al principio di flessibilità, con riferimento alle procedure e alle modalità operative degli enti e al principio di massima sicurezza, in relazione all’impiego degli operatori volontari.

Ad oggi, il contesto determinato dall’evoluzione della pandemia, seppure ancora drammatico con riferimento agli effetti sanitari e socio-economici prodotti, si configura meno complesso ai fini dell’avvio dei progetti secondo gli obiettivi e le attività originariamente previsti, sempre nel rispetto del principio di precauzione per la riduzione del rischio.

La presente Circolare, pertanto, pur confermando la possibilità di utilizzo di strumenti flessibili per semplificare la realizzazione di alcuni adempimenti e garantire la sicurezza degli operatori volontari (è il caso, ad esempio, della formazione a distanza), invita gli enti ad avviare i propri progetti nel rispetto degli obiettivi e delle attività previsti, così da rispondere alle aspettative originarie dei giovani e alle esigenze individuate per i territori. Laddove non ce ne fossero le condizioni si suggerisce di prevedere un avvio posticipato del progetto, anche in considerazione del fatto che non sono autorizzate interruzioni temporanee con successive riattivazioni dei progetti. L’ interruzione dei progetti verrà presa in considerazione solo laddove, in futuro, se ne dovesse ravvisare la reale necessità: in tal caso saranno assunte e comunicate specifiche indicazioni da parte del Dipartimento.

 

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(Fonte articolo: Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale - fonte foto: Freepik)