Servizio Civile in Svizzera: civilisti per passione

di Francesco Gentile

da swissinfo.org

cartina20svizzera.gif

  Ogni anno oltre un migliaio di giovani rifiuta di imbracciare il fucile e di vestire l'uniforme grigioverde per invece svolgere l'obbligo al servizio in ambito civile.Tra le alternative proposte agli obiettori di coscienza vi è la possibilità di trascorrere un periodo a contatto con persone in difficoltà. Reportage di swissinfo in un foyer giovanile del Canton Ticino. Paula*, 17 anni, ha il viso imbronciato. Oggi non ha voglia di parlare, non saluta nessuno. Il suo animo sudamericano - solitamente estroverso e vivace - è spento da un velo di tristezza. 

 

La sua vicina di stanza, che con lei sta seguendo un programma speciale del Cantone per la formazione professionale e sociale, non ha fatto ritorno al foyer di Bellinzona. Durante il rientro al domicilio nel fine settimana ha ingurgitato alcune pillole - forse per farla finita, forse per lanciare un grido d'allarme - ed è poi stata ricoverata in un istituto specializzato. No al fucile per principio Anche gli operatori sociali del programma «La Scala», che accompagnano questi giovani nel percorso verso l'inserimento professionale e la gestione autonoma della propria esistenza, sono scossi. Nonostante tutto l'impegno che ci mettono (che spesso sconfina in ore di lavoro supplementare), non possono trasformarsi in psicologi o psichiatri e risolvere tutti i problemi di questi adolescenti «difficili». «Abbiamo ricevuto un incarico dall'Assicurazione invalidità di fornire un sostegno al loro percorso professionale. Non possiamo fare tutto, anche perché sennò scoppiamo», dice uno di loro. In questa realtà fatta di stress, tensioni, imprevisti - ma anche di tante soddisfazioni e contatti umani - si è immerso per cinque mesi anche Giona. Al momento del reclutamento ha respinto il fucile per il servizio civile. «Il militare era contro le mie ideologie e principi - racconta - Oltre a rappresentare un'esperienza di vita, il servizio civile mi ha dato la possibilità di perfezionare a livello pratico la mia formazione».