Servizio Civile, Borrelli (Amesci): "L'educazione alla pace è la priorità"
Lanciato dal Presidente Borrelli l'appello per "riconoscere lo status giuridico dei volontari in servizio civile all'estero"
"La pace va costruita quotidianamente con l'educazione. E lo Stato deve tutelare i nostri giovani che decidono di farlo: bisogna riconoscere lo status giuridico dei volontari in servizio civile all'estero in una prospettiva di sviluppo di questa esperienza. Ora più che mai è fondamentale."
E' questo l'appello lanciato ieri alla Camera dei Deputati da Enrico Maria Borrelli, presidente della Fondazione Amesci e del Forum Nazionale Servizio Civile, nell'ambito dell'iniziativa sul ruolo della cooperazione internazionale per l’obiettivo salute dell’Agenda 2030, organizzata da Pasquale Antonio Riccio, presidente di Campus Salute Onlus, con la collaborazione di Amesci, alla presenza del Ministro Plenipotenziario Capo dell’Unità per le strategie e i processi globali multilaterali della Cooperazione allo Sviluppo, l'On. Lorenzo Bencini; dell'On. Luigi Iovino della Commissione Difesa; dell'On. Alessandro Battilocchio della Commissione Esteri; della Prof. Annamaria Colao della Cattedra Unesco - Educazione alla salute e allo sviluppo sostenibile dell'Università Federico II di Napoli; del presidente del MODAVI ONLUS Mario Pozzi; del Console Marcello Lala, e del giornalista Alessandro Sansoni.
"Dai nostri giovani ci aspettiamo e chiediamo formazione e competenze come se il lavoro fosse l'unico obiettivo della vita. E' uno degli aspetti, fondamentali, dell'esistenza, che permette la piena realizzazione come individuo e come cittadino, ma la priorità è l'educazione, prima di tutto alla pace." - continua Borrelli - "Il servizio civile è un istituto della nostra Repubblica ed in questo ha un ruolo fondamentale perchè permette alle ragazze ed ai ragazzi italiani ed europei di mettersi al servizio del Paese, educandoli a convivere e riconoscere ed accettare le diversità e a fare comunità attraverso l’impegno per il proprio territorio.E questo non solo in Italia, ma anche all'estero. "
"Il mondo del servizio civile sta cercando oramai da anni di sviluppare sempre più le attività oltre confine, anche con interventi come quello dei Corpi Civili di Pace. I nostri giovani vanno in Paesi a ricostruire legami e a lavorare per prevenire i conflitti e portare cultura, aiuto e sostegno. Sono le braccia ed il cuore dell'Italia per la pace nel mondo."
(Fonte articolo/foto: Enrico Maria Borrelli at Facebook)