Alluvione: al via il Servizio civile straordinario ‘Romagna mia’
Disponibili 70 posti, domande online entro il 2 gennaio 2024.
Previsione dei rischi e gestione delle emergenze di protezione civile. Campagne di comunicazione per la promozione di stili di vita all'insegna della sostenibilità e del risparmio energetico. Tutela del patrimonio storico, artistico e culturale. Assistenza alle persone anziane o con disabilità e alle donne in difficoltà o con minori a carico. Sono alcune delle attività nelle quali potranno impegnarsi i 70 ragazzi e ragazze dai 18 ai 29 anni ai quali la Regione Emilia-Romagna offre la possibilità di svolgere un periodo di Servizio civile regionale di carattere straordinario, che non a caso si chiama 'Romagna mia', con l'obiettivo di offrire un supporto ai Comuni e alle popolazioni colpite dall'alluvione del maggio scorso.
Per dare sostegno a un territorio così fortemente provato, la Regione, tramite un finanziamento di 220mila deciso dalla Giunta, ha previsto un avviso interprovinciale supplementare per il Servizio civile regionale, che si va ad aggiungere a quello ordinario pubblicato lo scorso giugno.
C'è tempo fino alle 23.59 del 2 gennaio 2024 per fare domanda, esclusivamente on line, attraverso la piattaforma HeliosERGiovani, che per la prima volta viene impiegata nel Servizio civile regionale dell'Emilia-Romagna.
Titolare del progetto è il Comune di Forlì, ma complessivamente sono coinvolti altri sei Enti pubblici e organizzazioni non profit. Ciascuno ha messo a disposizione un certo numero di posti presso Comuni, associazioni di volontariato e coop sociali.
I ragazzi che aderiranno al Servizio civile regionale straordinario dovranno impegnarsi per sette mesi (dal 1/o febbraio al 31 agosto 2024) nell'attività scelta e svolgere il Servizio civile per 80 ore mensili. Per questa opportunità, la Giunta ha approvato un incremento di circa 34 euro dell'assegno mensile del Servizio civile regionale riconosciuto ai partecipanti, che si assesta esattamente a 440,10 euro.