Manovra 2025, più fondi al Servizio Civile Universale. Borrelli (FNSC): “Grande soddisfazione per la fiducia che il Governo ha riposto nel Servizio Civile e nei giovani”

di Redazione

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“Attraverso le dichiarazioni del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, apprendiamo che il sostegno al Servizio Civile Universale arriva da tutto il Governo, in primis il presidente Meloni e il ministro Giorgetti, che ne riconoscono il fondamentale ruolo di strumento per l’esercizio della cittadinanza attiva, nonché per l’educazione e la formazione delle nuove generazioni nel solco dei valori costituzionali. Prima ancora delle risorse economiche, ne siamo convinti, questi riconoscimenti rappresentano le premesse, culturali e politiche, indispensabili ad assicurare un futuro al Servizio Civile Universale” dichiara il presidente del Forum Nazionale Servizio Civile, Enrico Maria Borrelli.

“Grazie all’impegno del Governo, che nel Consiglio dei ministri del 15 ottobre ha stanziato 220 milioni aggiuntivi per potenziare il Fondo Nazionale per il Servizio Civile per il 2024, entro fine anno ci sarà un bando aperto ad oltre 52.000 giovani, con progetti che si realizzeranno in tutta Italia e in moltissimi paesi esteri. Una notizia attesissima da tutto il mondo del servizio civile, che arriva a valle di un faticoso lavoro teso a reperire, nelle maglie di un bilancio pubblico sempre più vincolato dalle priorità nazionali e dalle urgenze internazionali, le risorse necessarie ad assicurare ai giovani la stabilità di una politica pubblica che tutta Europa guarda con ammirazione” spiega Borrelli.

“Il Servizio Civile rappresenta nel panorama europeo, uno dei più concreti ed efficaci esempi di politica pubblica agita in sussidiarietà, riconoscendo spazio e valore alla collaborazione tra le parti, alla consultazione e alla programmazione concertata. Alle risorse impegnate per il 2024, si aggiungono ulteriori fondi che il governo ha stanziato per il 2025-2026-2027 che andranno a garantire un analogo contingente di giovani da avviare in servizio civile per il prossimo triennio. Un investimento dell’Esecutivo che rappresenta un segnale di grande conforto per l’intero sistema e per tutti gli enti che impegnano, insieme allo Stato, risorse proprie per un valore di oltre 2 miliardi di euro l’anno, in termini di risorse umane, strutturali e di costi per l’attuazione dei progetti. Da quando nel 2016, con la riforma del terzo settore, è stato istituito il Servizio Civile Universale si è voluto offrire a questo istituto l’ambiziosa prospettiva di coinvolgere, universalmente, tutti i giovani interessati a vivere un’esperienza di impegno civico e, al tempo stesso, di crescita personale e di formazione. Siamo sicuri che entro il prossimo triennio, mantenendo viva l’attenzione sino ad oggi dimostrata, si potrà lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo di stabilizzarne le risorse” conclude il presidente del FNSC.