I volontari del servizio civile in udienza al Quirinale
Napolitano: Siate esempio per gli altri giovani del Paese! (di Giuseppina Ascione)
Lo scorso 5 marzo il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto una delegazione di volontari e operatori del Servizio Civile Nazionale. Al Presidente, prima del suo intervento è stato mostrato un video, la storia di 5 giovani che dal 2001 ad oggi hanno svolto il Servizio Civile Nazionale in diverse realtà. Cinque giovani che fanno parte di quei 250.000 che, da quando il 6 marzo fu varata la legge sul SCN, hanno scelto di impegnare un anno della propria vita a servizio della patria, contribuendo alla difesa non armata e non violenta del Paese.
A seguire il Sottosegretario con delega al SCN, sen. Carlo Giovanardi, ha ringraziato il Presidente per l’occasione concessa ai volontari e si è soffermato sul significato assunto dal SCN in questi anni: “il Servizio Civile – ha detto Giovanardi – rappresenta l’opportunità, per i giovani dai 18 ai 28 anni, di dedicare un anno della propria vita ad un impegno solidaristico, inteso come impegno per il bene di tutti”, ha poi ripercorso le tappe salienti che hanno portato dall’obiezione di coscienza al SCN nella sua struttura odierna, ricordando che il Servizio Civile è un unicum a livello internazionale poiché non ci sono altri paesi in Europa e nel mondo che abbiano scelto di affidare la difesa della patria anche a forme di impegno sociale non armato, ha poi voluto menzionare l’impegno e la dedizione delle persone che ogni giorno operano e lavorano per migliorare tale struttura, i volontari che giorno per giorno, attraverso la loro opera contribuiscono allo sviluppo del territorio, “l’auspicio per il futuro – ha concluso il Sottosegretario - è, dunque, che il servizio civile, nel mettersi al servizio del Paese, consolidi la sua funzione di insegnamento ai giovani volontari di uno “stile di vita” improntato alla centralità del senso civico e dell’appartenenza, un modo quotidiano e semplice di vivere valori forti, di partecipazione personale e diretta, di cura del bene altrui, di tutela del patrimonio del Paese, di amore alla Patria”.
A seguire l’intervento di tre giovani volontari: Francesco, volontario presso l’AVIS di Carpineto Romano, Isabella, casco bianco in Perù ed Elena volontaria presso una struttura ospedaliera che, con le loro diverse storie, hanno ripercorso la loro esperienza di volontari trasmettendo il senso di tale scelta e soffermandosi su cosa l’essere stati volontari in Servizio Civile significa per loro oggi, al termine di tale anno. “Bisogna farla finita con le false generalizzazioni e con i luoghi comuni. Non ci sono solo giovani attratti fatalmente da alcool e droga che dissipano il loro tempo e la loro vita”, ha esordito il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, poi, ricordando le parole “coraggiose” del Pontefice che ha rivolto un forte invito ai media a non indulgere negli esempi negativi. “Il Papa ha ragione quando dice che si da’ troppo spazio alla rappresentazione del male, anche con dettagli raccapriccianti che coinvolgono i giovani. Si dia più spazio a immagini luminose della nostra società, come è quella del Servizio civile”. Il Capo dello Stato ha dunque invitato i giovani volontari a “dare l’esempio, perché molti altri giovani affluiscano nelle file del servizio civile”.
Alla giornata è seguita una nota del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha scritto: “Care ragazze e cari ragazzi, abbiamo apprezzato la vostra opera preziosa e instancabile in tante circostanze: l'assistenza dei più deboli e, nel caso de L'Aquila, delle popolazioni colpite da calamità naturali; la salvaguardia dei beni ambientali e culturali; le attività di peacekeeping nei teatri di conflitto internazionale". "Siete l'espressione di quell'Italia buona che con generosità si prodiga affinché nessuno rimanga solo nelle difficoltà. Con le risorse economiche messe a vostra disposizione dal Governo e con il sostegno di tutte le Istituzioni coinvolte - conclude il premier -, sono certo che il Servizio Civile, che rappresenta una straordinaria occasione di crescita personale e di educazione alla cittadinanza attiva, potrà ancor di più fare del bene e contribuire allo sviluppo e al prestigio del nostro Paese". Berlusconi ha ricordato, infatti, lo stanziamento di ulteriori 24milioni di euro per il Servizio Civile, notizia annunciata in occasione dell’Udienza al Quirinale e che lo stesso Giovanardi ha commentato: ''Senza questi 24 milioni di euro ci saremmo ridotti in una situazione tale da non poter più garantire quell'attività, in Italia e all'estero, che questa mattina abbiamo presentato al capo dello Stato''.