Ubuntu Festival: musica e arte migrante per parlare dei diritti civili

di Ornella Esposito

Domenica 15 Settembre a Napoli (Bagnoli), la prima edizione dell'Ubuntu Festival. (Ornella Esposito)

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“Il Mediterraneo – diceva Fernand Braudel - è molte cose allo stesso tempo. Non un paesaggio, ma molteplici paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma diverse civiltà sovrapposte le une alle altre”.

 

L’Ubuntu Festival vuole rendere omaggio proprio a questo crocevia celeste e a coloro che lo attraversano e lo hanno attraversato, e lo vuole fare ricorrendo ai linguaggi plurali e universali della musica, della poesia, dalla danza e dell’arte.

Il Festival,promosso dall’Orchestra Multietnica Mediterranea e APS Garibaldi 101 insieme con molte associazioni partenopee e patrocinato dal Comune di Napoli, si terrà sabato 15 settembre 2013 dalle ore 18.00 nella splendida Piazza a Mare di Bagnoli a Napoli.

La serata sarà presentata dallo scrittore africano Judicael Ouango.

Sul palco: l’Orchestra Multietnica Mediterranea,nata un anno e mezzo fa e al cui interno vi sono anche musicisti venuti a Napoli in seguito all’emergenza Africa;  Sandro Joyeux che con un quintetto trascinerà il pubblico in un vero e proprio viaggio attraverso la musica le lingue e i dialetti di Algeria, Marocco, Mali, Senegal, Costa d'Avorio, Congo, Madagascar, Francia, Italia e Giamaica;

Bifalo Kouyate che con i tamburi parlanti, la chitarra pentatonica e Kamalen N’gonie, condurrà i presenti in un viaggio nella musica tradizionale maliana; Mc Mariotto&Sadix i cui testi parlano dell'attuale fase storica dell'area flegrea, del decadimento identitario ed ambientale delle zone di Bagnoli e limitrofe; Nilmini Academy che si esibiranno, in abiti tradizionali, in uno spettacolo di danza cingalese.

Oltre ad ascoltare musica, si potranno assaggiare le specialità gastronomiche di vari Paesi, e non mancherà la frittura di pesce dei pescatori di Arci Mare di Bagnoli. Il tutto accompagnato dalla degustazione di vini a cura di “Vineapolis” Bagnoli.

Sarà allestita, inoltre, una fiera dell’artigianato multietnico che vedrà la partecipazione di alcune comunità presenti a Napoli e di artigiani e artisti italiani.

Non solo. Verranno ospitate due mostre fotografiche: SIRIA, a cura di Rivoluzione Siriana e ROM, a cura del LAN.

L’Ubuntu Festival vuole essere anche (soprattutto) uno spazio di riflessione e sensibilizzazione sulle tematiche connesse alle migrazioni.

Questa prima edizione intende, infatti, sostenere la campagna lasciateCIEntrare,volta alla chiusura definitiva dei CIE, e dare voce alla Rete Campagne in Lotta, impegnata ogni giorno nella dura lotta contro il caporalato, oltre a promuovere il progetto “Le ghiottonerie di Casa Lorena”, un'iniziativa realizzata nell'ambito delle attività del Centro antiviolenza e Casa di accoglienza per donne maltrattate, gestito dalle cooperative sociali E.V.A. e Dedalus a Casal di Principe in un bene sottratto alla criminalità organizzata e affidato dal Consorzio Agrorinasce.

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.