Servizio Civile, Referendum Costituzionale: le disposizioni per favorire la partecipazione dei volontari

di Andrea Barnabei

Permessi e differimento avvio progetti di marzo tra le previsioni del DPPGSCU per favorire partecipazione al voto degli operatori volontari

referdum costituzionale

Il quarto referendum nella storia della Repubblica Italiana avrà luogo la domenica del 29 marzo. Il referendum servirà per approvare o respingere la lege di revisione costituzionale dal titolo “Modifiche agli articoli 56, 57, 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”. Il testo approvato dalla camera il giorno 8 ottobre 2019 e decretato, dal Presidente della Repubblica, il giorno 28 gennaio, porterà in caso di successo la diminuizione del 36,5% di entrambi i rami del Parlamento: da 630 a 400 seggi alla Camera e da 315 a 200 seggi elettivi al Senato.

Per quanto riguarda gli operatori in Servizio Civile, con la disposizione del 14 gennaio 2020, trovano applicazione la disciplina dei rapporti tra gli enti e gli operatori, che prevede la concessione dei seguenti permessi: 1 giorno per coloro che si trovano da 50 a 500 Km di distanza dal luogo di servizio; 2 giorni a coloro che si trovano a oltre 500 Km o sono impegnati nei progetti europei; 3 giorni per coloro che operano in progetti extra europei.

Per gli operatori volontari nominati alla carica di presidente, segretario di seggio, scrutatore, nonché rappresentante di lista, potranno usufruire dei giorni che servono per la fine della durata delle operazioni elettorali. I permessi per le votazioni non sono da computare ai giorni di permesso previsti ai volontari in quanto essi sono giorni di servizio prestato.

I volontari all’estero potranno optare per esercitare il proprio voto, trasmettendo al Comune di residenza entro il prossimo 26 febbraio 2020, l’allegato del proprio documento d’identità, barrando la relativa casella “motivi di lavoro”.

Il Dipartimento ha disposto un rimborso per coloro che si muoveranno con i mezzi a patto che sia utilizzato il mezzo più economico. Per ottenere il rimborso il volontario dovrà presentare una domanda, con allegato il titolo di viaggio e la copia della tessera elettorale che attesta l’esercizio di voto.

Al fine inoltre di agevolare la partecipazione degli operatori volontari alla votazione, la data di avvio dei progetti e il conseguente inizio del servizio da parte degli Operatori Volontari, prevista inizialmente il 25 marzo, è è dfferita al 30 marzo 2020.

(Fonte:Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale/Fonte Foto:strettoweb)