Sociale. Anfass Day 2022, dare voce ai giovani con e senza disabilità
Al centro degli ANFASS Day 2022: "Dare voce ai giovani, con e senza disabilità, e renderli protagonisti attivi"
Univoco il messaggio emerso in occasione dell'Anffas Day 2022: "Dare voce ai giovani, con e senza disabilità, e renderli protagonisti attivi di quel cambiamento culturale necessario per promuovere una nuova concezione della disabilità". Sono stati, infatti, proprio i giovani, con e senza disabilità, di Anffas che, nel corso dell'evento online "Convenzione Onu e disabilità: il punto di vista dei giovani in Anffas" tenutosi lunedì 28 marzo, dalle 10 alle ore 13, hanno fatto vivere attraverso la propria voce ed esperienza sul campo i principi sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti delle Persone con Disabilità (CRPD). Convenzione che è stata, a sua volta, oggetto delle celebrazioni per il 64esimo anniversario di Anffas e la XV Giornata Nazionale di sensibilizzazione sulle Disabilità Intellettive e disturbi del neurosviluppo. Aperto con la proiezione del videomessaggio realizzato dalla Consulta Giovani di Anffas sui fatti di cronaca internazionale che hanno maggiormente caratterizzato la storia contemporanea, l'evento ha visto come primo intervento quello di Serena Amato, vice-portavoce della Piattaforma Italiana Anffas degli Autorappresentanti in Movimento "Io Cittadino!" che, in anteprima, ha presentato la lettera inviata al Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Attraverso tale lettera, gli Autorappresentanti di Anffas hanno voluto porre all'attenzione del Presidente Mattarella la necessità di garantire, al più presto, il diritto alla piena partecipazione di tutte le persone con disabilità in condizioni di pari opportunità con gli altri cittadini nel segno di quanto sancito dalla stessa Convenzione Onu.
Significativi poi gli interventi del Ministro per le Disabilità, Sen. Erika Stefani, l'Assessore per le Politiche socio-sanitarie, Politiche giovanili, Scuola, Cultura e Spettacolo Regione Liguria, Ilaria Cavo, l'Assessore per le Politiche sociali e dell'integrazione socio-sanitaria, Delegificazione e semplificazione dei percorsi amministrativi, Rapporti con il Consiglio regionale, Emigrazione, Cooperazione decentrata internazionale, Opere post-olimpiche Regione Piemonte, Maurizio Marrone, l'Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità Regione Lombardia, Alessandra Locatelli
Tanti sono stati inoltre gli attestati di stima e di sostengo all'iniziativa arrivati rispettivamente dal Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, che ha dato il patrocinio all'evento, il Ministro per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, il Presidente Regione Veneto, Luca Zaia, il vice-Presidente e Assessore al Welfare Regione Lombardia, Letizia Moratti, l'Assessore alle Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, e l'Assessore alla Sanità, Servizi sociali, Programmazione socio-sanitaria Regione Veneto, Manuela Lazarin. Figure istituzionali che, unendosi alle celebrazioni della giornata del 28 marzo, hanno tutte apprezzato il coinvolgimento diretto dei giovani, con e senza disabilità, nel portare alla luce i paradigmi e principi della Convenzione Onu e hanno ringraziato Anffas per il costante lavoro svolto in questi 64 anni.
Non sono mancati inoltre i saluti ed il sostegno di Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana Superamento Handicap - FISH, Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore e Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico - CIP, rappresentanti delle maggiori reti cui Anffas aderisce a livello nazionale. Presenti all'evento anche la prof.ssa Catia Giaconi, delegata del Rettore alla disabilità dell'Università degli Studi di Macerata e il Presidente di Anffas Macerata, Marco Scarponi, a cui sono andati i ringraziamenti di Anffas Tutta per aver organizzato la Settimana dell'Inclusione, ovvero "sette giorni di attività, laboratori, formazione, arte, intrattenimento, iniziative e manifestazioni attraverso cui la città di Macerata si animerà per ribadire la centralità dell'individuo e rilanciare un messaggio di inclusione sociale".
Cuore pulsante della mattinata è stato tuttavia il blocco degli interventi a cura dei Gruppi locali dei giovani, con e senza disabilità, partecipanti al progetto Anffas Giovani nel Terzo Settore che, a seguito di un inquadramento politico-progettuale a cura di Alessandro Parisi, coordinatore della Consulta Giovani di Anffas, hanno affrontato la Convenzione Onu mediante la lettura ragionata e commentata di alcuni dei suoi articoli. Articoli che, nei prossimi giorni, saranno peraltro oggetto di ulteriori e specifici approfondimenti. Sulla scia dell'entusiasmo generale scaturito dagli interventi dei giovani e, soprattutto, degli sketch improvvisati dalle stesse persone con disabilità nel corso dei lavori, è seguita una breve restituzione a cura della dott.ssa Corinne Genovesi, collaboratrice di Fondazione Telethon per l'Area Gestione Volontari e Sviluppo Campagne, che ha rappresentato il percorso maturato, nell'ambito della collaborazione tra Anffas e Telethon, con la Piattaforma degli Autorappresentanti nel corso dell'anno 2021. Un percorso, questo, volto ad accrescere la consapevolezza in primis delle persone con disabilità sui temi della ricerca e delle malattie rare e rendere le stesse, ancora una volta, protagoniste attive nelle iniziative poste in essere nelle proprie comunità di appartenenza. In tal senso, fondamentale è stata la testimonianza diretta di Serena Amato rispetto a quanto portato avanti da Anffas Ragusa sul territorio.
"Protagoniste indiscusse della giornata odierna sono state le persone con disabilità!- ha affermato il Presidente nazionale Anffas, Roberto Speziale- Noi, oggi, a partire dalla voce delle nuove generazioni, abbiamo fatto vivere la Convenzione Onu e dato segno di un grande lavoro quale impegno di prospettiva e di futuro".
"Un sentito ringraziamento va, quindi, ai Gruppi di giovani che in questi mesi si sono impegnati, hanno lavorato e colto il guanto della sfida di essere i veri protagonisti della giornata. Una giornata in cui, intervento dopo intervento, testimonianza dopo testimonianza, è stato possibile comprendere l'effetto dirompente della Convenzione ma anche quanta strada c'è ancora da fare per superare le forti resistenze all'interno delle nostre comunità". E sull'emergenza ucraina il Presidente Speziale ricorda:"È vero che viviamo in tempi complessi, talvolta scoraggianti, ma non importa perché noi, come Anffas, abbiamo sempre avuto la forza di andare avanti, la speranza in un futuro migliore e in un mondo di pace, inclusivo, dove nessuno viene lasciato solo e/o indietro ma dove sia garantita la migliore Qualità di vita possibile e una Vita di qualità per tutte le persone con disabilità"."E, l'evento odierno ne è la prova, continueremo così anche quando non ci saremo più perché sappiamo che ci sarà qualcuno, i nostri giovani, che saprà prendere il timone di questo ambizioso percorso. Perché questo è ciò che serve alle nostre comunità, al nostro paese, all'Europa e al mondo intero." Conclude così l'evento il Presidente rinnovando i propri auguri per il 64esimo compleanno di Anffas, una famiglia di famiglie che non invecchia mai.
(Fonte articolo: Dire - fonte foto: pixabay)