Festival sviluppo sostenibile, raggiunte 20 milioni di persone
Si è concluso ieri a Roma l'evento organizzato dall'ASviS, presso il Palazzo delle Esposizioni.
Il Festival dello sviluppo sostenibile 2022, alla sua sesta edizione, si è svolto in presenza e online dal 4 al 20 ottobre presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma e rappresenta un’importante iniziativa per sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L'iniziativa, promossa dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), ha raggiunto oltre 20 milioni di persone. I dati diffusi dall'ASviS all'evento conclusivo raccontano 986 iniziative promosse dalla società civile e dalle istituzioni, la presentazione di 8 pubblicazioni inedite e l'organizzazione di 22 eventi principali trasmessi in diretta. Durante la manifestazione i siti dell'Alleanza hanno registrato circa 700mila visualizzazioni, le impressioni sui social hanno superato quota 84 milioni, con 1,4 milioni di visualizzazioni in diretta, dati record rispetto alle scorse edizioni.
"La straordinaria mobilitazione innescata dal Festival conferma l’attenzione con cui nel Paese si considera la crescente domanda dello sviluppo sostenibile", dichiarano i presidenti dell'ASviS Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini. "Ormai conosciamo la strada da intraprendere - continuano - sappiamo di dover accelerare la giusta transizione ecologica ma siamo ancora indietro e le crisi in atto rischiano di frenarci. Il nostro impegno mira ad evitare l'inerzia, tramite la promozione di un dialogo generativo tra istituzioni, settore, politica, imprese, terzo settore, università e ricerca, arte, media e spettacolo".
L'evento conclusivo si è soffermato sul ruolo dei giovani, sull'educazione alla cittadinanza e sull'etica della restituzione e ha visto l'intervento di un dodicenne, Brando, che ha letto il suo appello "Salviamo la Terra, non voglio vivere su Marte" e la presentazione del position paper ASviS sul servizio civile universale. "Le giovani generazioni di oggi - osservano Stefanini e Mallen - abiteranno un mondo in cui la complessità dei problemi da affrontare e le opportunità per costruire un modello di sviluppo più giusto e sostenibile di quello attualmente dominante dipendono dalla capacità di sentirsi e di agire come cittadini globali".
"Alimentare speranza verso il cambiamento, secondo un nuovo modello di economia sana, generativa e capace di prendersi cura della 'casa comune', nel rispetto dell'ambiente e dei diritti umani fondamentali, è l'impegno fondamentale dell'Alleanza. Un impegno collettivo in cui, mai ci stancheremo di ripetere, vanno coinvolti di più i giovani e le donne, perché senza il loro sguardo, la loro voce e la loro visione non è possibile tracciare le mappe del futuro prossimo" ha affermato la presidente Marcella Mallen."Per coinvolgere l'intero Paese e le comunità locali- ha quindi proseguito Mallen - e spingerle a dare il proprio contributo, dovremmo iniziare a parlare non solo degli inevitabili costi ma anche delle enormi opportunità offerte dalla transizione ecologica, che non è né un lusso né un'opzione, ma l'unica soluzione per uscire dalla crisi".