Didacta Sicilia '23, Abodi “preziosa occasione di confronto”
Didacta Sicilia mette in relazione scuola, sport e impegno giovanile.
Un segnale forte e corale per sottolineare l'importanza del rapporto tra scuola, sport e impegno giovanile.
È questo il valore della presenza a "Didacta Sicilia 2023" del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, del Dipartimento per lo Sport, di Sport e Salute SpA e dell'Istituto per il Credito Sportivo.
Da domani nella fiera scolastica ci sarà un'unica rete, accomunata dal claim #insiemepersportegiovani, voluta dal ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, che attraverso iniziative, progetti, investimenti e azioni concrete, porta in classe i valori dello sport e della partecipazione, inclusione, coesione, innovazione, assieme all'importanza del movimento, dell'attività fisica e sportiva, di corretti e sani stili di vita.
"Didacta - dichiara Abodi - rappresenta una preziosa occasione di confronto sul rapporto tra scuola, sport e impegno giovanile, nel quale i ragazzi e le ragazze sono i protagonisti. Questo appuntamento offre la possibilità di promuovere e valorizzare l'importanza del Servizio Civile Universale, come strumento socialmente utile. La nostra presenza a Didacta ci consentirà di ribadire l'impegno per rendere più accattivante il Servizio e, altresì, promuovere l'attività sportiva e la sua capacità di contribuire al benessere individuale e comunitario". Abodi ha poi concluso: "Riteniamo prioritario l'impegno, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e del Merito, di ripartire dalle scuole, migliorando progressivamente le infrastrutture sportive, i programmi didattici dedicati allo sport, l'avviamento alle varie discipline e la collaborazione tra la scuola e le realtà sportive di prossimità".
Nel corso della tre giorni siciliana dedicata alla scuola, sono previste diverse iniziative, tra queste anche il workshop a cura di Sport e Salute e del Dipartimento per lo Sport, su "Scuola Attiva: un progetto per l'educazione al movimento. La proposta delle "pause attive"".