“Choosy, sfigati etc”: bestiario italiano

di Francesco Gentile

(di Francesco E. Gentile)

1_francesco_gentile Periodicamente risuonano sulla stampa  e in Rete moniti, prediche, sermoni rivolti ai giovani italiani. Prima venne il tempo dei “choosy”, ragazze e ragazzi schizzinosi; poi quello degli “sfigati”. L’ultima celebre affermazione, in ordine di tempo, è di John Elkan, rampollo della Famiglia Agnelli.

Rispondendo alle domande di alcuni giovani studenti Elkan ha affermato: “Se i giovani non trovano lavoro perchè non hanno ambizioni”. Non contento ha continuato dicendo: I giovani «non sono così determinati a cercare lavoro», oppure «stanno bene a casa loro» e «non colgono le moltissime occasioni» offerte dal mondo globalizzato.

In un Paese che vive il dramma di una disoccupazione giovanile al 40%, che vede le sue giovani generazioni sospese nel limbo di una crisi economica senza precedenti, ascoltare le parole di Elkan sembra quasi una beffa.

Le dichiarazioni del rampollo, successore della dinastia Agnelli e quindi per diritto ereditario a Capo delle aziende, segnalano tuttavia una tendenza, grave, a sottovalutare il dramma italiano.

Verrebbe da chiedersi perché le auto di produzione italiana stentano ad avere nel mondo un mercato oppure quali investimenti, nel Paese , abbia realizzato la Fiat negli ultimi anni. Sarebbe simpatico chiedere ad Elkan se, in tutta coscienza, pensa di essere arrivato alla posizione in cui è per merito e non per il cognome.

La domanda da fare è una soltanto: quanto è pronto il Paese ad investire sulle sue giovani generazioni?

Finchè non otterremo risposte concrete a questo semplice quesito , tutto il resto sarà semplicemente, e drammaticamente cabaret.