Servizio Civile: con audacia controcorrente!

di Silvia Conforti

Il racconto di una pagina di storia del Servizio Civile Nazionale attraverso le parole di Silvia Conforti, Rappresentante Nazionale dei volontari in Servizio Civile dal 2011 al 2014

silvia conforti

Erano circa le 10.30 quando sono entrata nell’Aula Nervi.

Per la prima volta presente con il cuore e l’intensità di un'esperienza unica attraverso Luigi, Feliciana, Edda e Stefano: i nuovi rappresentanti nazionali dei Volontari.

Per la prima volta spettatrice, ma allo stesso tempo ancora protagonista nelle parole di Luigi Coluccino.

Parole che hanno dato vita a quello che oggi è diventato il Servizio Civile Nazionale: promotore di un vero spirito solidale e forza preziosa per la crescita del Paese, ovunque siano i suoi confini.

Emozionata, euforica… carica di un'energia devastante. Avrei urlato con immensa soddisfazione che io c’ero. C’ero quando avevano detto che non ci sarebbero stati più fondi, quando è iniziata la nostra “battaglia culturale”, quando la riforma di legge era ancora un'idea.

C’ero con tutta me stessa e insieme ai miei compagni, rappresentanti e delegati regionali, con cui ho condiviso idee, progetti, cambiamenti, ma soprattutto la ricchezza di momenti formativi che oggi sono il mio punto di forza.

Ho guardato la sala, quasi spaesata…volevo cogliere lo sguardo di ognuno e catturarne il pensiero, l’entusiasmo, l’essenza. Perché la prima regola di questa avventura è stata di prendere da ogni incontro qualcosa di vero per farne esperienza e per migliorare. Sempre di più.

E all’improvviso le lacrime. Lacrime di un emozione indescrivibile. Lacrime per aver ritrovato negli occhi della persone la stessa sensazione. Occhi di persone che ho conosciuto e che hanno saputo apprezzare le nostre capacità, che hanno colto il nostro valore e che ci hanno sostenuto.

Guardavo la grandezza del palco, i membri della Consulta Nazionale, schierati lì tutti insieme, con la consapevolezza che ora il Servizio Civile Nazionale può solo evolversi ma non finire.

Grande soddisfazione dalle parole del Sottosegretario Bobba. Parole che negli anni abbiamo ripetuto senza stancarci e ora è una certezza. Il servizio civile è educazione ai valori della cittadinanza attiva, di salvaguardia della nostra Costituzione.

E allora grazie al Sottosegretario per averci creduto e aver fatto suoi i nostri valori.

Grazie a Luigi Coluccino, rappresentante nazionale dei volontari che ha trasmesso a tutti noi la grandezza di essere stati contaminati e la voglia di contaminare.

Momenti come questo rimangono nella storia, segno indelebile che nonostante tutto stiamo camminando bene.

Grazie agli abbracci ricevuti. La forza di quelle braccia mi ha ricordato che il Servizio Civile non finisce mai.

E Ora, che tutto sembra essere stato messo nero su bianco, bisogna vegliare su qualcosa che conta di più della certezza dei finanziamenti. Bisogna vegliare che la sua essenza non venga alterata.

Grazie al Santo Padre che ha visto in noi l’audacia e l’impegno disinteressato ad andare controcorrente!

E NOI CONTINUEREMO… per il nostro futuro.

W i volontari. La forza viva e meravigliosa del nostro Paese.