Il Servizio Civile al centenario di Confindustria

di Alessandro Bottone, volontario in Servizio Civile*

La rigenerazione sociale della periferia est di Napoli attraverso la riqualificazione artistica. Presentato il progetto di Arteteca.

arteteca 380

L’impegno dei volontari di Servizio Civile presso il Parco dei Murales di Ponticelli protagonista del centenario di Confindustria. In occasione della cerimonia che si è svolta a Napoli nei giorni scorsi, attraverso un video, realizzato proprio tra le palazzine nella periferia est della città sulle quali sono state realizzate quattro grandi opere di street art, sono stati raccontati l'operato di INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana e le attività promosse dall'associazione culturale Arteteca anche attraverso il progetto di Servizio Civile di Amesci.

I quattro volontari, infatti, sono i promotori di interventi che coinvolgono i residenti del complesso residenziale e in particolare i più giovani. L'ascolto e l'animazione sono elementi fondamentali di tutte le operazioni, come per il laboratorio di break dance, prima attività intrapresa che gode di una discreta partecipazione, accolta con grande entusiasmo da parte dei ragazzini.

Il filmato - realizzato da Time4Stream con il supporto di Meridonare, ripreso anche da 'Il Sole 24 Ore' - descrive la sfida che da oltre due anni è incentrata nel cuore della periferia e che cerca, attraverso proposte e azioni diverse, di costruire una società che sia maggiormente inclusiva, ricca di pensieri e "colori". Il progetto, nato nel 2015, ha portato alla realizzazione di enormi opere di street art in un complesso residenziale costruito dopo il terremoto del 1980 caratterizzato da una forte dispersione scolastica e un'alta densità di disoccupati: è proprio in un contesto così depresso che l’arte ha rappresentato una forma di educazione, di valorizzazione territoriale e di riscatto soprattutto per i più giovani, la vera anima e il futuro del Mezzogiorno.

Sulle note di 'Tutt'eguale song 'e criature' di Enzo Avitabile, lo spot riprende le parole chiave "proiettate" in ciascuna facciata colorata: integrazione, gioco, lettura e calcio. Nelle immagini ci sono proprio i piccoli protagonisti delle attività sociali che, accompagnati dai volontari del Servizio Civile, vivono momenti ludici e di educazione, rispettivamente in quelli della break dance, del gioco col pallone e nei momenti dedicati alla lettura e all'ascolto collettivo. Testimonianze vive di quanto sia fondamentale l'apporto che il progetto di Servizio Civile sta dando a un ambiente particolare e dal quale stanno emergendo numerose potenzialità, piccoli talenti inespressi, tendenze e vocazioni mai manifestate altrove. Tante sfumature belle da vivere e raccontare.

 

*impegnato nella realizzazione del pregetto di Amesci "Creatività urbana tra riqualificazione e rigenerazione" presso l'associazione culturale Arteteca