Vapori sulfurei, fumarole e fangaie bollenti sorprendono i visitatori notturni della Solfatara

di Tiziana Cennamo - Maddalena Nardaggio

In visita al cratere flegreo dimora di tanti miti e leggende. (Tiziana Cennamo e Maddalena Nardaggio)

solfatara_1 Antico cratere vulcanico ancora attivo ed in fase quiescente, la Solfatara, fa parte del complesso vulcanico dei Campi Flegrei ed è luogo di visite sin dal passato, infatti era una tappa ambita dai viaggiatori europei dal Grand Tour del Settecento, scelta per la cura delle acque sulfuree e per le stufe calde.

Nell’area da visitare sorprenderà la presenza di un camping dalla ricca vegetazione che quasi si oppone al paesaggio lunare e desolato dell’area vulcanica. La guida ci accompagna al calar delle tenebre alla bocca degli inferi, raccontandoci storie, miti e leggende legate al luogo: dalla decapitazione di S. Gennaro alla battaglia dei Giganti contro Zeus. Sembra il prologo di un racconto horror, ma in realtà è un percorso a lieto fine, con assaggio di cucina geotermica e un bicchier di vino di produzione locale, il tutto in un’atmosfera illuminata da led colorati che esalta le fumarole, le rocce della “Bocca Grande”ed il ribollio dell’argilla della “Fangaia”.

Le guide di Archeopolis e Gruppo Archeologico dei Campi Flegrei hanno arricchito, con la loro conoscenza del luogo e delle storie che nasconde, questo percorso notturno, illustrato dalle foto di Maddalena Nardaggio e Tiziana Cennamo.

Per partecipare alle visite, che si svolgeranno fino al 27 Ottobre, è possibile contattare gli organizzatori alle e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero di telefono 348.2495393.

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