Progetto C. A. L. T. A.: intervista a Pierfrancesco Pastore

di Giovanna Imperato

Dopo la "Scuola di Cittadinanza Attiva" di Ercolano, e "La Discuteca" a cura del Forum Regionale della Gioventù, i giovani del Forum di Montoro Inferiore (AV) scendono di nuovo sul campo della partecipazione per mettere a segno una nuova vittoria: coinvolgere tanti ragazzi e sensibilizzarli sulle tematiche a loro più vicine. (Giovanna Imperato)

logo_calta Come? Con il progetto "C.A.L.T.A.Per scoprirne in anteprima i dettagli di questo progetto, ServizioCivileMagazine ha intervistato Pierfrancesco Pastore, consigliere delegato alla progettazione e ai rapporti istituzionali del Forum dei giovani di Montoro Inferiore.

Cos'è C.A.L.T.A.?
C.A.L.T.A. è un progetto che nasce a giugno del 2012, grazie all'approvazione da parte del settore delle Politiche Giovanili della Provincia di Avellino, del Comune di Montoro Inferiore ed ai suoi tanti partner. Si tratta di un meeting di Politiche Giovanili, dedicato a 50 giovani dai 18 ai 32 anni, provenienti da tutta la Regione Campania. L'incontro sarà strutturato su 4 giorni ed incentrato sulle tematiche di: Cittadinanza Attiva, Legalità, Territorio/Turismo e Ambiente.
C.A.L.T.A. vuole infondere e sviluppare nelle nuove generazioni una maggiore sensibilità e attivare e inserire i giovani in un percorso di crescita individuale e di gruppo e promuovere la libera espressione giovanile.

Quale sarà il programma?
L'evento si svolgerà dal 22 al 25 Novembre 2012 a Montoro Inferiore e Superiore.
Il programma è basato su un mix di momenti di comprensione, di approfondimento, di confronto, e non mancheranno gli spazi sia ludici che ricreativi, dove si passerà facilmente dal master to peer al peer to peer.
In concreto, i ragazzi parteciperanno a seminari, workshop e tavole rotonde sulle tematiche fondanti del progetto, e sono previste anche visite guidate, un laboratorio teatrale e una sessione di cineforum.

Nonostante Montoro Inferiore sia un piccolo paese, il Forum dei giovani è attivo già da 7 anni. Qual è stato il rapporto con le istituzioni in questi anni? Non conta la grandezza di un paese, ma quello che è contenuto in esso. Con il Forum dei Giovani in questi anni abbiamo raggiunto risultati inimmaginabili conseguiti grazie alla passione, alla dedizione e all'impegno quotidiano di un gruppo di ragazzi che ad un certo punto della loro vita hanno deciso di volersi mettere in gioco per cercare di migliorare la condizione dei giovani del proprio territorio. Il rapporto con le istituzioni è stato "variabile", ovvero, quando si è giovani purtroppo vi è un "muro sociale" da dover abbattere, cioè quello che "si è sempre troppo giovani" per qualcosa di serio, e poi gli anni passano e non si sarà mai abbastanza "vecchi" per poter essere credibili. Attraverso il raggiungimento dei tanti obiettivi prefissati in partenza abbiamo fatto ricredere i tanti detrattori e oggi siamo al punto di poter dire che abbiamo massima disponibilità da parte di qualsiasi istituzione, ente, organismo o associazione che ci ha conosciuto, e l'organizzazione di questo evento ne è l'ennesimo esempio.

Quali riscontri vi aspettate di ricevere da quest'evento?
Purtroppo molti giovani si lamentano di non avere spazi e luoghi per esprimersi, ma la maggior parte del tempo la passano a puntare su attività banali, che hanno scopo di lucro e che son soltanto ricreative, a dare importanza a "poltrone" che non valgono nulla solo per potersi presentare ai convegni, senza avere cognizione di causa di quello che fanno o che dovrebbero fare.
Il problema è arrivare ad osare, a cercare di cambiare le cose. Fino ad allora, faranno sempre parte dei tanti, e lì ti viene da chiedergli: "La società sarà anche gerontocratica, ma quanto i giovani riescono a spingere e sono abbastanza credibili?".
Vogliamo permettere ai giovani di essere protagonisti del loro tempo, di sviluppare una coscienza critica nei confronti del sistema di politiche locali, di rafforzare la partecipazione attiva dei giovani mediante lo scambio di idee, di esperienze e di buone pratiche, promuovendo la libera espressione dei partecipanti, di creare una rete stabile di cooperazione nazionale, e infine di sostenere il valore del dialogo intergenerazionale.
Nell'immediato, da questo evento ci aspettiamo che i nostri "amici" saranno soddisfatti, che avranno ampliato le loro conoscenze e che avranno conosciuto le peculiarità della Valle dell'Irno.
Ovviamente la sentenza spetterà a loro. Noi come al solito ci proviamo, poi vedremo!

Per partecipare, leggi il bando e compila il form on line: www.giovanimontoro.it/meeting/iscrizionemeeting.