Quattro proiettili contro il portone della “Nuova Cucina Organizzata”, simbolo della lotta alla camorra in terra di lavoro

di Ornella Esposito

Nella notte di S. Silvestro il portone del ristorante-pizzeria, simbolo della lotta alla camorra, è stato raggiunto da quattro colpi di pistola. Solidarietà a Peppe Pagano, fondatore della NCO. (Ornella Esposito)

nuova_cucina_organizzata_02 S. Cipriano d’Aversa (Ce) - Nella notte più lunga dell’anno in terra di lavoro i botti si sono sentiti, ma non solo per festeggiare l’arrivo del 2013. Nella stessa notte degli ignoti (ma sono proprio ignoti?), hanno sparato ben quattro colpi di pistola contro il portone del ristorante-pizzeria “Nuova Cucina Organizzata”, simbolo della lotta alla camorra e dell’impegno civile nella terra martoriata dai casalesi. E questo non è il primo atto intimidatorio.

La NCO, nata nel 2007, è un’organizzazione che non solo utilizza i beni confiscati alla camorra, ma soprattutto si contrappone, informa, resiste, mette in piedi un’economia alternativa, legale ed etica, dimostrando nei fatti che il cambiamento è possibile. E lo fa aggregando tutte le forze positive del territorio (che sono molte).

facciamo_un_pacco_alla_camorraInfatti, insieme con altre associazioni e cooperative sociali (come per esempio Libera, Comitato Don Peppe Diana, Fattoria Sociale “Fuori di zucca”, cooperativa “Al di là dei sogni” e tante altre) è stata artefice del “pacco alla camorra”, una scatola contenente tanti buoni prodotti agroalimentari biologici coltivati nelle terre sottratte alla camorra. Il “pacco”, simbolo del riscatto, ha fatto il giro dell’Italia ed è arrivato fino all’Unione Europa lo scorso dicembre.

Il grave atto intimidatorio è stato reso noto dallo stesso Peppe Pagano, fondatore della NCO: «Quei colpi di pistola sono diretti contro il cammino di riscatto intrapreso da tantissimi cittadini che si affrancano così dai tentacoli della camorra» - si legge nel comunicato stampa - «questo cammino non si fermerà. La nostra terra ha detto basta alla camorra, ai suoi soprusi e al suo dominio e niente potrà farla indietreggiare».

Solidarietà da parte di comuni cittadini ed esponenti politici, è stata espressa a Peppe Pagano, con commenti sulla sua pagina facebook, e a tutte le organizzazioni impegnate nella lotta per la legalità nelle terre di Gomorra.

Il Comitato Don Peppe Diana e Libera si sono detti al fianco della NCO. Ma non solo. Vicinanza è stata manifestata anche da Sinistra Unita per Ingroia, Flai-Cgil Caserta, Circolo Sel di Casal di Principe, Carabinieri-Sezione Investigativa Scientifica di Napoli e tante altre forze dell’ordine.

Gianni Pitella, esponente del PD e vice presidente del Parlamento Europeo ha manifestato “fortissima solidarietà” alla NCO ed affermato che “la malavita organizzata non deve avere la meglio sulla coscienza civile degli italiani”. “Noi – ha detto - siamo con chi non si arrende alle barbarie”.

Il Capogruppo regionale del PSI, Gennaro Oliviero, ha dichiarato: “Episodi del genere non ci devono intimidire, d'altronde le istituzioni e i cittadini che vivono nella legalita', non devono mai abbassare la guardia, soprattutto in momenti del genere”.

Proprio per non abbassare la guardia sabato 5 Gennaio alle ore 10.00, si terrà un’assemblea pubblica presso locali della NCO siti in San Cipriano D'Aversa via Po, n. 12 cui parteciperà anche don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera.

Il Comitato don Peppe Diana e Libera hanno fatto appello a tutta la società responsabile perché faccia sentire forte la propria voce, ed è già coro di adesioni da parte della cittadinanza, del mondo politico e dell’associazionismo.